La storia di Francesca Moro, laureata in legge con la passione della boxe

Cinque anni fa ha iniziato a praticare la “noble art”
Francesca Moro
Francesca Moro

MESTRE. Francesca Moro, dopo aver finito il liceo scientifico Giordano Bruno a Mestre si era iscritta alla facoltà di Giurisprudenza a Padova e da poco si è laureata. A breve doveva organizzare la festa di laurea.

Da sempre molto sportiva, da cinque anni si è avvicinata alla boxe, sport insolito per una ragazza di vent’anni, almeno in Italia. Per praticarlo, quindi, si è presentata all’Union Boxe Mestre di via Olimpia, la storica società del maestro Adriano Favaro. Oltre ad Adriano sono colonne portanti dell’Union il fratello Luciano, vicepresidente, e il figlio Luciano, tecnico. La società ora conta una quarantina di atleti, non tutti agonisti, e negli anni ha sfornato discreti pugili che hanno avuto soddisfazioni a livello nazionale.

Dopo due anni, durante i quali Francesca ha tirato di boxe per puro divertimento, la ragazza ha deciso di provare la boxe agonistica e a quel punto i pugni ha cominciato a tirarli per stendere le avversarie.

Francesca viene descritta, dai tecnici, come una buona pugile con una discreta tecnica. Allo stesso torneo di Chieti, lo scorso anno, era stata fermata agli ottavi di finale dopo aver vinto alcuni incontri.

Quindi non è stata la prima volta che saliva su un ring per un combattimento vero. Quello di sabato, però, è stato il primo incontro del 2017. Infatti la stagione femminile Elite è appena iniziata.

Da un punto di vista umano è descritta come una ragazza simpatica, sorridente e molto disponibile con gli altri.

Il prossimo bollettino medico è previsto per lunedì pomeriggio, quando sarà eseguita una nuova Tac. Al capezzale della ragazza ci sono la madre e altri familiari. Il resto della squadra è tornata a Mestre.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia