LA STANGATA

SAN DONÀ. Entro febbraio bisognerà pagare la Tares, per la quota comunale. Quella statale, attraverso il modulo F24 compilato in banca o posta, ha già afflitto i cittadini prima delle vacanze...

SAN DONÀ. Entro febbraio bisognerà pagare la Tares, per la quota comunale. Quella statale, attraverso il modulo F24 compilato in banca o posta, ha già afflitto i cittadini prima delle vacanze natalizie. La proroga di due mesi era stata ottenuta dal Comune grazie all’impegno del sindaco Andrea Cereser e dell'assessore ai tributi, Valter Menazza, per non far gravare sulle spalle delle famiglie altre spese prima della fine dell’anno. Ma prima o poi bisogna pagare e la Tares è un tributo piuttosto pesante per le famiglie. Per questo l'assessore all'ambiente Luigi Trevisiol è già al lavoro e sta cercando da mesi un sistema per far pagare di meno i cittadini. L’ultima idea sarebbe quella di scorporare la raccolta dei rifiuti, gestita da Veritas, dallo smaltimento degli stessi che potrebbe fruttare risorse nuove nelle casse del Comune, con risparmi fino al 20 o 30 per cento. Una cifra che sarebbe un sollievo per i portafogli sempre più vuori dei sandonatesi. (g.ca.)

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