La stangata ai patentati cento euro di multe a testa

Venezia al decimo posto della classifica delle contravvenzioni nei Comuni italiani Nel primo semestre 2014 un calo dovuto alla crisi e allo “sconto” del 30%
Di Gianluca Codognato

Non ci sono solo il bollo, l’assicurazione, la benzina nei bilanci di spesa “fissa” degli automobilisti mestrini. A fine anno i patentati della terraferma devono mettere in conto un altro balzello, evitabile, certo, ma spesso inesorabile, soprattutto a causa di strumenti anomali come i velocar. Le multe sono una vera spada di Damocle per chi utilizza la macchina, come dimostra una indagine svolta dal Sole24ore. Tanto che nel 2013 ogni possessore d’auto della nostra città ha sborsato in media una somma che si aggira attorno ai 100 euro. Calcolatrice alla mano, lo scorso anno le sanzioni automobilistiche nel Comune di Venezia hanno sfiorato i 16milioni di euro, circa 80 euro pro-capite, 99,70 euro per ogni patentato.

La cifra è di tutto rispetto, nulla da eccepire, infatti nella classifica dei comuni più sanzionati sotto questo punto di vista, il nostro (ma leggi solo Mestre) entra nella top ten, anche se in extremis, ovvero al decimo posto. La terraferma, d’altra parte, sconta una generale rivoluzione della mobilità negli ultimi anni. Allargamento delle ztl e delle zone pedonali, tram, soste blu hanno incrementato il valore delle multe, valore che s’è impennato da qualche tempo a questa parte con l’introduzione dei tanto contestati velocar, utilizzati negli incroci semaforici non solo per individuare chi passa con il rosso ma anche chi si ferma sopra alla linea bianca d’arresto oppure la oltrepassa. Con questi occhi elettronici negli ultimi anni le casse comunali hanno subito una lauta rimpinguata, elevando esponenzialmente anche le proteste degli automobilisti e i ricorsi al Giudice di Pace.

Le cose, a dire il vero, sembrano essere migliorate in questo primo semestre del 2014, come evidenzia ancora l’analisi del Sole24ore. Ma c’è da scontare l’inevitabile ritardo nelle rilevazioni che rivelano un decremento di certo superiore a quello reale. In ogni caso da gennaio a giungo nel comune di Venezia sono state comminate sanzioni automobilistiche per un valore pari a 5milioni e 791mila euro contro i 7milioni e 811mila euro del primo semestre 2013. La diminuzione del 25% è notevole ma, oltre alla metodologia della registrazione, che non comprende ancora i versamenti sui conti correnti postali, bisogna tenere conto di altri fattori: la crisi, anzitutto, che ritarda i pagamenti, e poi lo sconto del 30% (operativo da novembre 2013 ma retroattivo all’agosto dello stesso anno2013) sulla sanzione amministrativa pecuniaria qualora il pagamento sia effettuato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica della violazione. I dati che riguardano il nostro comune sono comunque in linea con quelli di un Veneto molto colpito dal salasso delle multe.

Nella graduatoria dei 108 comuni italiani stilata dal Sole, al quinto posto si piazza una realtà tendenzialmente piccola come Treviso che nel 2013, in media, ha multato ogni suo patentato con 125,20 euro e un totale di circa 7milioni di euro in contravvenzioni. Al sesto troviamo subito Rovigo, con quasi 4milioni di euro, 117,6 euro per ogni automobilista. Verona, la quarta delle venete, è al sedicesimo posto con 88,1 euro a patentato. Gli italiani più tartassati si confermano invece i milanesi.

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