La spiaggia per nudisti sarà in Pineta

Jesolo, il sindaco punta all’apertura dell’arenile riservato ai naturisti grazie alla legge regionale

JESOLO. I naturisti pronti a conquistare il lido. Basta con le spiagge emarginate, per l'estate 2014 l'obiettivo è sbarcare al lido di Jesolo e con il semaforo verde del Comune. Sarà con tutta probabilità in Pineta la prima vera spiaggia naturista del lido di Jesolo. Lo ha confermato anche il sindaco, Valerio Zoggia, dopo l'approvazione della legge regionale sul naturismo.

Ora il mondo del naturismo, non necessariamente iscritto alle associazioni, ma simpatizzante del sole integrale, lancia una nuova proposta a tutti i sindaci della costa veneziana: «Una spiaggia naturista in ogni spiaggia del litorale». L'idea non è balzana o eccessiva. Si cerca di creare una nuova cultura del vivere la spiaggia anche sotto la bandiera del naturismo, ovvero del rispetto per la natura l'ambiente, la libertà e cura del corpo senza alcun velo. Ci sono 700 milioni di euro di fatturato che questo turismo sviluppa nel mondo, incentivo non da poco per ogni località. La costa veneziana ha bisogno di rilanciarsi e la presenza di spiagge naturiste a Bibione, come a Caorle, Eraclea e Jesolo, Cavallino Treporti e Sottomarina sarebbe un messaggio forte al turismo internazionale che vedrebbe qui un nuovo importante distretto turistico specializzato. Adesso esiste lo strumento della legge regionale, bastano solo le ordinanze dei sindaci e la delimitazione delle aree. Jesolo lo farà sicuramente e il sindaco, Valerio Zoggia, lo ribadisce con la massima tranquillità e senza paura di dover affrontare polemiche o ondate di neo puritanesimo da spiaggia.

«Io credo che a Jesolo la spiaggia ideale per gli spazi che può offrire è quella della Pineta», spiega, «poi starà ai naturisti decidere se iniziare con la spiaggia o scegliere un'area nell'entroterra in cui investire per realizzare un villaggio. Il Comune ha solo la possibilità di fornire gli strumenti amministrativi necessari, ma il resto spetta all'iniziativa dei privati». Se proprio non dovesse essere trovato uno spazio al lido, si tornerà alla laguna del Mort, giuridicamente sotto Jesolo, ma sul territorio di Eraclea. Qui il naturismo libero è consolidato, anche se il lungimirante e libertario assessore all'urbanistica del Pci, Luciano Vedovotto, già negli anni 90 aveva proposto una spiaggia naturista ufficiale. Tre anni fa ci riuscì il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, salvo poi imbattersi nella burocrazia, oltre che nelle mire degli investitori per la megadarsena, e appartamenti, il cui futuro è ancora incerto. (g.ca.)

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