La speranza, poi il buio. Avvocato muore a 48 anni

Anna Zampieron è stata stroncata da un’emorragia dopo una lunga serie di cure. Specializzata in diritto penale, viveva a Mogliano e aveva studi in città e a Treviso

MOGLIANO. I recenti controlli avevano dato esito negativo, la malattia sembrava ormai una difficile parentesi che si era finalmente chiusa. Giovedì scorso, invece, un’improvvisa complicanza, poi l’emorragia e il ricovero in Rianimazione all’Angelo di Mestre. Ieri mattina presto, l’avvocato Anna Zampieron ha dovuto arrendersi. Aveva 48 anni, da venti era iscritta all’Albo, specializzata in diritto penale ed in sicurezza nei luoghi di lavoro. Era anche patrocinante in Cassazione. Viveva a Mogliano ed era socia dello studio legale associato Ticozzi-Sicchiero -Vianello-Dalla Valle-Zampieron con sedi a Mestre in Corso del Popolo, e a Treviso, in viale Monte Grappa, oltre che in via del Tritone a Roma.

Nello studio legale mestrino, Anna Zampieron era arrivata che non era ancora laureata in Giurisprudenza. Da allora è iniziato un connubio professionale con i colleghi-soci che è proseguito negli anni, fino ad ora. «Una persona solare, speciale, capace di una empatia verso il prossimo fuori dal comune», dice il collega Marco Vianello che ricorda il sospiro di sollievo tirato da Zampieron e da tutti quelli che le volevano bene per le sue condizioni di salute, dopo aver lottato «come un leone». E il sorriso era il tratto che per primo balzava agli occhi e che ieri i colleghi e il personale della Cittadella della Giustizia in piazzale Roma, tutti attoniti, ricordavano dell’avvocato Zampieron.

Oltre all’attività in studio, Zampieron ha ricoperto funzioni di componente degli organismi di vigilanza di società nazionali ed internazionali, oltre che di docente su tematiche giuridiche. Per due mandati, fino al 2014, era stata consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, anche con funzioni di segretario, oltre che vicepresidente nazionale dell’Aiga, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati nel biennio 2005-2006 e presidente della sezione veneziana dell’associazione tra il 2002 e il 2005. Sedeva nell’Osservatorio nazionale permanente sulla magistratura onoraria al Consiglio Nazionale Forense ed aveva fondato l’Unione Giovani Professionisti.

Era anche coordinatrice dell’“Area Deontologia” della Scuola Forense Veneziana della Fondazione Feliciano Benvenuti. Proprio ieri era in programma la presentazione dei corsi e delle attività ai tirocinanti. Zampieron è stata ricordata con commozione in apertura dell’appuntamento. Il presidente Renato Alberini ne ha ricordato lo «spirito di servizio».

L’ultimo saluto all’avvocato verrà fissato nelle prossime ore. Zampieron lascia i genitori, una sorella e il mondo delle toghe veneziane. —


 

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