La settimana della bicicletta parte con una marea di furti
MESTRE. Cresce il numero degli utilizzatori della bicicletta ma cresce anche quello dei furti a Mestre. Un fenomeno dai dati incerti. Molte le denunce alle forze dell’ordine ma i numeri sono sottostimati visto che tra il 50 e l’80 per cento dei derubati non denuncia, stando alle stime degli Amici della bicicletta. Oltre alle bici comunali del Bike Sharing, di nuovo nel mirino di ladri e vandali, anche quelle dei privati cittadini vengono rubate intere o a pezzi. Una “piaga” che fa anche vittime illustri. Come il presidente della Municipalità di Mestre Centro, Massimo Venturini.
Per lui il record di quindici bici rubate in meno di otto anni, le ultime due lo scorso fine settimana, e la pazienza arriva al limite. «Una sono riusciti a rubarla davanti il Municipio in via Palazzo venerdì scorso, neppure il tempo di chiudere il lucchetto ed era già sparita», racconta Venturini. «La seconda domenica mattina all’inizio di via Forte Marghera. Sabato avevo trovato un amico in stazione al quale ne avevano rubata una. Negli anni me ne sono successe di tutti i colori, perfino a un conoscente hanno proposto di vendergliene una, poi lui si è accorto che era mia mentre si trovava davanti il Centro Le Barche. La cosa curiosa è che mai ho trovato le catene e i lucchetti. Il Comune ha fatto anche l’operazione della punzonatura, ma le bici non le riesci a ritrovare lo stesso». Un fenomeno in continua crescita in città, quello dei furti di bici ma anche di pezzi: ruote, pedali, sellino oppure fanali.
«Si vede in giro cosa resta nelle rastrelliere», osserva il presidente della Municipalità di Mestre Centro. «Telecamere davanti il Municipio? Non so se può essere la scelta giusta, ma in qualche modo bisogna riuscire a difendersi da questo fenomeno in continua crescita. Le bici te le rubano anche nei giardini o nei sottoscala delle case private. Idem quelle che mette a disposizione il Comune. Ormai mi sono rassegnato, ne comprerò un’altra a pochi euro tra quelle usate o assemblate dai detenuti del carcere».
Le biciclette dotate di targhetta identificativa, tramite punzonatura, fa saper l’Avm che gestisce il servizio al Bicipark in stazione sono 1.561 a Mestre e 650 al Lido. Punzonare serve a riconoscere la bici in caso di furto dotanddo il mezzo di una targhetta di riconoscimento. Un deterrente utile quanto le telecamere sono reclamate da tempo anche per sorvegliare le bici del Bike Sharing. Una nuova campagna di punzonatura gratuita ci sarà mercoledì 18 settembre, in via Palazzo dalle 10 alle 14. L’iniziativa rientra nelle iniziative della settimana europea della mobilità che prende il via domenica, ha annunciato l’assessore Bergamo. Venerdì 20 settembre ci sarà il conteggio dei passaggi delle bici: 4 check point, attivi dalle 7.30 alle 9.30 conteranno i passaggi di biciclette in città. Alle 18 uno spritz sarà offerto n via Brenta Vecchia dagli Amici della bicicletta per la campagna di sensibilizzazione contro i furti.
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