La scuola veneziana in piazza a Milano

Insegnanti e studenti insieme per protestare contro la riforma voluta dal governo. "Non è finita"
Sciopero generale e manifestazione contro la Buona scuola di Renzi da parte dei dipendenti pubblici della scuola, Milano, 5 maggio 2015. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Sciopero generale e manifestazione contro la Buona scuola di Renzi da parte dei dipendenti pubblici della scuola, Milano, 5 maggio 2015. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

MESTRE. La protesta veneta va in scena a Milano. In 500 tra insegnanti, docenti, personale ata, ma anche studenti, scolari e famiglie, hanno preso auto, pullman e treno per recarsi a Milano, città prescelta per la manifestazione contro il ddl “Buona Scuola”. i sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl scuola, Uill scuola, Snals e Gilda, hanno organizzato autobus che sono partiti alla volta di Milano.

Scuola, Milano torna in piazza dopo gli incidenti dei black bloc

"E’ andata molto bene", racconta Paola Vincenzi, mestrina, insegnante che ieri a Milano, "eravamo veramente in tanti, un corteo lunghissimo, giovani, tanti studenti, una manifestazione come non se ne vedevamo più da tempo, con tante sigle sindacali unite e compatte. Le richieste sono sempre le stesse, il ddl andrebbe cassato e rifatto, purtroppo Renzi ha già riposto che intende andare avanti, perché mentre noi cincischiamo loro lavorano". "Non ci fermeremo qui", prosegue, "adesso vedremo cosa fare, cercheremo una risposta del Governo finora assente, anche se ci è giunta voce che sono stati convocati i sindacati. Ci considerano una minoranza, ma forse Renzi non si rende conto che sì, saremo solo un 1 per cento come dice, ma c’è l’indotto della famiglie: se tutti noi diciamo che il premier non si vota, vediamo quanto pochi siamo".

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