La sala mensa è ghiacciata sciopero dei pasti all’elementare

Valli. Ieri i genitori hanno portato i loro figli a casa per il pranzo: «Non possono mangiare al freddo» I bimbi sono tornati per le lezioni pomeridiane. I responsabili in municipio non ne sapevano nulla

VALLI. Aule riscaldate, ma sala mensa ghiacciata. Alla scuola primaria «Ballarin» di Valli i bambini mangiano con il giubbotto, ma il cibo gli resta lo stesso sullo stomaco a causa del freddo. Una situazione che si era già presentata lo scorso anno scolastico e che ora i genitori non sono più disposti a tollerare.

«Siamo andati a prendere i bambini alle 12.15, quando finiscono le lezioni del mattino», racconta una mamma, «li abbiamo portati a casa per mangiare. Poi li abbiamo riportati a scuola, per le lezioni pomeridiane: continueremo a fare così finchè il problema non sarà risolto».

Nell’istituto tira aria di tempesta. La reazione dei genitori, per ora, è quella del “contenimento” dei danni: prima facciamo mangiare i bambini come si deve, poi si vedrà. E il “poi”, dice qualcuno sarà la richiesta al Comune del rimborso dei pasti non usufruiti a causa del freddo. Possibili proteste a parte, la situazione richiede un intervento immediato, perché la scuola è a tempo pieno e i bambini vanno in mensa tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. Il caso è scoppiato ieri, ma il problema dura da tempo: i genitori riferiscono che i termoconvettori della sala mensa, se accesi, emettono solo aria fredda, quindi meglio lasciarli spenti, sennò è peggio. E, ai genitori, la segnalazione è arrivata dalle maestre, prima ancora che dai bambini.

«Ho parlato con la dirigente scolastica», riferisce una mamma, «e mi ha detto che, a lei, le maestre non avevano detto nulla». Un corto circuito comunicazionale che ha riguardato anche la parte “politica”.

«Non ero stato informato», dice l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Rossi, «ma attiverò subito gli uffici per una verifica della situazione. Il riscaldamento nelle scuole non è gestito direttamente dal Comune, ma da Sst e, probabilmente, la dirigente si è rivolta a loro», e aggiunge, «sì, è vero che il problema c’era anche l’anno scorso, ma era stato risolto».

All’oscuro del problema anche l’assessore all’istruzione, Luigi De Perini: «Non lo sapevo ma, da quanto capisco, è una questione che dovrebbe essere facilmente risolvibile con un intervento tecnico». Anche la dirigente scolastica, Sandra Zennaro, rassicura su un rapido e buon esito della vicenda. «Il problema non l’abbiamo avuto solo alla Ballarin, ma anche alla materna di Valli e alla Chiereghin di Borgo San Giovanni. Ho passato tutta la mattina al telefono con Veritas per far presente la situazione: pare riguardi la programmazione delle caldaie. Mi hanno detto che tutto sarà risolto tra oggi (ieri, ndr) pomeriggio e domani mattina».

Diego Degan

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia