La “rivoluzione del Viagra” manda le famiglie dall’avvocato

La chiamano in gergo “la rivoluzione del Viagra” che è arrivata anche nel Sandonatese dopo i casi registrati nelle grandi città. Sono in aumento nel nostro territorio le cause che scaturiscono nell’ambito di matrimoni tra anziani e giovani ragazze o donne anche attempate, straniere e non, spesso per questioni patrimoniali e di eredità. Le vittime, più o meno consapevoli, sono anziani che si sono sposati, vedovi in seconde nozze, con una comune caratteristica: un bel gruzzolo messo da parte. A ciò poi si aggiunge la scoperta di poter ancora avere una relazione sessuale nonostante l’età avanzata. Le pastiglie oggi possono fare di tutto, anche trasformare sotto le lenzuola un vecchietto in un giovanotto.

Secondo l’avvocato Luca Pavanetto, che ha maturato una lunga esperienza in materia, circa il 15 per cento delle cause che oggi vengono affrontate da uno studio legale sono proprio di questo tipo. In mezzo ci sono anche altre situazioni familiari delicate, come ad esempio i nonni che non possono più vedere, anche da anni, i loro nipoti per problemi familiari insorti con nuore o generi.

Gli avvocati stanno lavorando in questo settore ormai da tempo. «L’introduzione di farmaci specifici e vasodilatatori», spiega l’avvocato sandonatese Pavanetto, «ha reso molti anziani dei rinnovati virgulti. Ciò ha portato a un aumento di separazioni dalle mogli, messe da parte per ragazze o donne più giovani. Poi ci sono i casi di vedovi di una certa età che si risposano. I problemi nascono al momento della separazione, quando ci sono importanti patrimoni di mezzo. Allora capita che la ex moglie si faccia avanti per chiedere quanto le spetta, cercare di riprendersi una parte dei soldi o la casa. Oppure figli e figlie di vedovi risposati che si trovano i conti prosciugati dalle nuove mogli o compagne che vantano le eredità. Senza dimenticare i casi di badanti o governanti che riescono a farsi sposare da questi anziani che oggi hanno riscoperto la loro virilità».

L’avvocato Luca Pavanetto, nel rilevare l’aumento di cause legate a nuove situazioni familiari, invita a prestare la massima attenzione. «Per evitare di arrivare a cause lunghe e faticose», conclude il legale, «è molto importante cercare anche qui di prevenire. Come? Parlare, discutere il più possibile in famiglia, evitare che le situazione spiacevoli si vengano a creare con il tempo solo perché si è evitato di affrontare certi argomenti delicati o imbarazzanti».