La Riviera perde un pezzo, chiude “Marionnaud”
MESTRE. Marionnaud lascia Riviera XX Settembre. La nota profumeria ha deciso che leverà le tende e chiuderà a dicembre, lasciando un buco vuoto in Riviera, dove sono in corso d’opera i lavori di restyling che dovrebbero riqualificare la zona centrale, che in questi mesi ha sofferto, prima per via degli interventi in via Poerio, poi in via Rosa. Attualmente su tutti i prodotti c’è lo sconto del 20 per cento e le offerte, pubblicizzate anche sulle grandi vetrine, partono da 1,99 euro. All’interno bocche cucite, visto che si tratta di una catena e di scelte aziendali. Rimarrà aperta la profumeria Marionnaud di via Allegri, dov’è stato già spostato parte del personale. Si tratta, in ogni caso, di un marchio storico in città, che decide di ridurre le sedi. Le motivazioni possono essere tante, di ufficiale c’è solo la chiusura: sicuramente sulle scelte aziendali influiscono una serie di fattori, non da ultimo il fatto che la zona in questi ultimi anni ha visto molte serrande abbassate e una diminuzione del passaggio. C’è però anche da dire che con la riqualificazione, la Riviera dovrebbe cambiare pelle.
C’è poi la partita degli affitti alle stelle che molto spesso incide sulle location. A due passi, in via Poerio angolo calle Legrenzi, a dicembre chiuderà Vidotto sport, che sta mettendo in saldo la merce. La motivazione, per quel che riguarda il negozio sportivo, sta proprio nell’affitto, troppo alto, che il titolare non è più disposto a pagare.
Da Corte Legrenzi, a gennaio, si trasferirà anche il panificio Pan di Zucchero che prenderà casa in via Rosa e potrà contare su spazi più ampi e costi più ragionevoli. E se c’è chi chiude, per fortuna qualcuno ci prova, come Le Farfalle, concept store aperto in via Poerio da pochi giorni. Anche in calle del Sale tra settembre e ottobre hanno aperto o si sono trasferite diverse nuove attività, tutte gestite da donne: Passepartout e Hush Clothing Co.
Ultimo in ordine di tempo, ha inaugurato nei giorni scorsi Fifty, di Stefania Zamattio, che da trent’anni lavora nel campo della moda e che ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura: «Ho provato a realizzare questo piccolo sogno», spiega, «dopo anni in questo settore. Non tengo marchi famosi, ma merce di qualità e accessori di artigianato locale per dare l’opportunità di visibilità a chi lavora a mano».
All’interno anche complementi d’arredo, profumi e creme per il corpo. Il tutto reso possibile grazie a un cambio di marcia: «Bisogna dire che c’è anche chi abbassa l’affitto per rivitalizzare la zona e alzare le serrande, come la proprietà di questo negozio, con la quale abbiamo trovato un compromesso che mi ha consentito di aprire». In Calle del Sale i tre negozi, tutti e tre aperti a stretto giro, assieme al novo giapponese Yux (sempre pieno), accendono finalmente la via, rimasta a lungo al buio. «Abbiamo preso contatti con i proprietari tutte nello stesso periodo, a fine agosto, e abbiamo trovato un buon riscontro».
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