La risposta fai da te al degrado: il condominio si pulisce i portici

Il condominio Italia ha commissionato la pulizia delle 12 colonne del porticato, rovinate da graffiti e manifesti. Per anni sono stati simbolo del degrado in città

MESTRE. Per anni le colonne del porticato di via Carducci sono state uno dei tanti “tazebao” abusivi del centro di Mestre. Si andava dai manifesti dei concerti ai biglietti con i numeri di telefono di badanti e insegnanti per ripetizioni, fino ai graffiti lasciati con lo spray. Ebbene, tutti questi “attacchi” hanno danneggiato i marmi del porticato. Da mercoledì scorso è partita l'operazione di pulizia, commissionata dall'amministrazione del condominio Italia, al civico 9 di via Carducci, alla impresa Marmi Venezia di Alberto Botti, che in centro a Mestre ha già lavorato, visto che ha posato i marmi della nuova via Poerio. Come dire che l’iniziativa privata prova a dare una risposta concreta al degrado che attacca varie zone della città, anche in centro.

L’operazione di pulizia riguarda dodici pilastri del sottoportico, tutti in marmo biancone Apricena che vengono puliti dalla patina grigia di smog e ripuliti da scritte vandaliche e vecchi manifesti incollati. Si utilizzano per la pulizia dei dischi abrasivi per un effetto levigante dei marmi riportandoli come nuovi.

Gli operai della ditta di Botti lavorano con una serie di transenne a castello mobili e con mascherine che proteggono il volto. Un aspiratore e un telo in geotessuto avvolgono le colonne per evitare la dispersione di marmo e non creare disagi ai passanti, specie a quelli diretti alla vicina fermata del bus.

«L'intervento è stato particolarmente apprezzato dai negozianti della via e da altri due commercianti, il titolare della pasticceria e quello di un negozio di articoli per bambini», dice Alberto Botti. «Proprio questi ultimi due esercenti ci hanno annunciato di voler intervenire per proprio conto sui pilastri antistanti le loro attività senza attende l'assenso dei loro condomini».

«Infatti, solo il condominio Italia ha finanziato l'intervento al civico 9/d mentre gli altri non hanno preso la stessa decisione per problemi di bilancio condominiale», commenta il titolare dell'azienda.

L'importante è anche lanciare dei segnali e l'intervento finanziato dal condominio Italia contribuisce a migliorare il centro cittadino.

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