La rinuncia dei consiglieri «No al gettone di presenza»

Singolare iniziativa dei neo eletti alla Municipalità di Lido e Pellestrina Alla proposta di Lucio Sambo (Lega Nord) hanno aderito quasi tutti i colleghi
Di Simone Bianchi

LIDO. Quella di Lido e Pellestrina potrebbe essere la prima Municipalità in cui il gettone di presenza viene destinato dai consiglieri alla comunità. Gli eletti stanno discutendo in queste ore delle modalità più appropriate. Ma la decisione è chiara. Dopo Lucio Sambo della Lega Nord, che per primo aveva lanciato questo messaggio due mesi fa, e che aveva rinunciato al gettone già nella sua precedente esperienza da consigliere, anche gli altri suoi colleghi del decentramento sono pronti a seguire il suo esempio.

«Il mio sogno è che questa Municipalità sia la prima in provincia a lasciare un segno in questo senso», dice Sambo, «facendo un passo avanti verso i concittadini in un momento in cui i fondi sono pochissimi. Si tratta di una piccola rinuncia che potrebbe semplificare la vita a molte persone nelle piccole cose di tutti i giorni». Denaro che potrebbe essere destinato ad attività culturali, a sistemare marciapiedi e strade o i giochi per i bambini nei parchi. La somma complessiva annuale dovrebbe aggirarsi sui 10-12 mila euro.

Dalla lista Zaccariotto, Alberto Cavagnis appoggia la proposta e aggiunge: «Non ci vedo nulla di strano, questo sarebbe un gran bel segnale verso la gente. Il solo problema sarà capire come poter recuperare il denaro dei gettoni, per destinarlo nel modo più consono alle attività municipali».

Il Pd nelle ultime ore ha affidato al consigliere Enrico Fameli l’incarico di sondare gli appartenenti al gruppo di maggioranza per capirne le volontà. «Per tutti i consiglieri del Pd (11, ndr) la scelta è stata unanime», conferma, «mentre il collega Andrea Viaro di 2020 Venezia aveva già deciso di destinare il gettone per aiutare direttamente chi ne può avere più bisogno. Ma ci farà sapere. Nel primo consiglio utile dovremo confrontarci tutti per capire come fare e come eventualmente destinare il denaro recuperato, un aspetto che mi ha sottolineato anche il collega della Lega Nord, Nicola Gervasutti».

Alessandra Zennaro (Lista Brugnaro) osserva: «Non credo che il futuro sindaco, indipendentemente da chi verrà eletto, si opporrà a questa preziosa esperienza che potrebbe partire dal Lido e da Pellestrina». Va capito come fare: chiedendo magari al Comune di restituire alla Municipalità il denaro con il bilancio dell’anno successivo, o trovando altre soluzioni che permettano di non disperdere i fondi derivati dalla rinuncia al gettone di presenza dei consiglieri che aderiranno.

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