La Reyer va a canestro con l’Avis. «I nostri giocatori doneranno sangue»

Prima visita per Michael Bramos, Jeff Brooks e Andrea De Nicolao. Da settembre la società orogranata offrirà a tutti gli atleti di donare sangue

Michael Bramos, Jeff Brooks e Andrea De Nicolao orgogliosi dopo aver superato gli esami medici per diventare donatori
Michael Bramos, Jeff Brooks e Andrea De Nicolao orgogliosi dopo aver superato gli esami medici per diventare donatori

MESTRE. Sono arrivati all’ospedale dell’Angelo intorno alle 11. Michael Bramos, Jeff Brooks e Andrea De Nicolao, sono stati accolti nel centro trasfusionale di Avis da infermieri, medici e dai rappresentanti di Avis Provinciale Venezia Antonio Dell’Anna, tesoriere e Fabio Zennaro, segretario e Luciano Zennaro, consigliere di Avis Mestre e Marghera e di Avis scr.

Già pronti per loro c’erano i tre questionari da compilare. Un primo step, questo, che li porterà a inaugurare il percorso di idoneità a settembre, per poi diventare donatori.

«Questo gesto significativo dei “nostri” sportivi è un punto di partenza davvero importante - dice Nevio Boscolo, presidente di Avis Provinciale Venezia - Avis funziona e può funzionare bene solo con il sostegno di tutte le sue comunali ma soprattutto di tutta la cittadinanza e in questo senso la Reyer Venezia è al nostro fianco da tempo. Questo nuovo impegno da parte della squadra anche sul fronte della donazione ci rende orgogliosi».

«È un orgoglio per noi essere partner di AVIS e sensibilizzare riguardo l’importanza della donazione del sangue, un piccolo gesto che può essere fondamentale per la vita di un’altra persona - ha detto il presidente Federico Casarin - il Progetto Reyer non è solo sportivo, ma anche sociale e culturale, e iniziative come questa sono perfettamente coerenti con la nostra idea di fare squadra nel senso più ampio del termine e di mandare messaggi positivi, soprattutto ai giovani».

 Bramos, Brooks e De Nicolao hanno rappresentato tutti i loro colleghi e il percorso da oggi segna un ulteriore passo in avanti nella partnership siglata a settembre 2020 e che aveva portato il logo Avis nei maxi schermi del Taliercio. Da testimonial a possibili donatori, insomma, nei prossimi mesi molti dei campioni potrebbero diventare «donatori» a tutti gli effetti visto che l’Umana Reyer a settembre offrirà la possibilità ad atlete ed atleti di donare il sangue e verrà attivato per loro il percorso completo delle idoneità.

«Avis e lo sport sono un connubio importante, i donatori sono persone sane come gli sportivi e sono molte le iniziative dove Avis è vicina a chi fa sport - ha detto anche Giorgio Brunello, presidente di Avis Mestre e Marghera - per Venezia la Reyer è quasi una istituzione, tra 3 anni festeggerà i 100 anni dalla fondazione ma anche Avis li festeggerà nel 2027 e la nostra comunale tra poco festeggerà i 70. Storie che si intrecciano. Siamo lieti che i giocatori della Reyer testimonino la donazione di sangue, siamo certi che sarà di esempio per tutti gli altri sportivi». 

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