La Reyer si arrende all’Olimpia Milano. Per la squadra veneziana, la regular season si conclude al quinto posto

Gli orogranata affronteranno Tortona, che ha chiuso al quarto posto

Giuseppe Malaguti
Un'azione della partita della Reyer contrlo l'Olimpia Milano. Foto Porcile
Un'azione della partita della Reyer contrlo l'Olimpia Milano. Foto Porcile

VENEZIA. Si chiude la regular season per l’Umana Reyer Venezia con una sconfitta contro l’Olimpia Milano, ma soprattutto uno stop che vale il quinto posto nella griglia playoff. Gli orogranata affronteranno Tortona che ha chiuso al quarto posto nella graduatoria generale.

Umana senza Daye e Stone con Theodore in precarie condizioni; biancorossi senza Melli, Delaney, Chacho Rodriguez e Daniels. Le defezioni di tanti atleti di grande valore non hanno però impedito di vedere sul parquet del Taliercio una partita “vera”. Si fronteggiavano la prima (Olimpia) e la seconda (Reyer) migliori difese del campionato.

Infatti non a caso è stato un match dove proprio le difese hanno preso il sopravvento sugli attacchi e la grande fisicità insieme all’organizzazione difensiva sono state le vere protagoniste della partita. Inutile per la Reyer la doppia-doppia da 20 e 10 rimbalzi di Watt. Per la squadra di Messina ottima prova di Baldasso con 18 e 5 assist. 69-74 il finale.

QUINTETTI DI PARTENZA

Venezia schiera: Theodore, Tonut, Bramos, Brooks e Watt, mentre Milano replica con: Kell, Shields, Datome, Bentil e Hines, Molte le defezioni da una parte e dall’altra. Reyer senza Daye (schiena) e Stone (problema all’anca) con Theodore a referto, ma in precarie condizioni per un problema la ginocchio. Olimpia priva di Melli (lesione del gemello mediale), Delaney (lesione muscolare all’addome), Rodriguez (caviglia) e Daniels (caviglia) con Ricci recuperato all’ultimo, mentre Hall è fuori per le rotazione degli stranieri.

PRIMO QUARTO

 Avvio equilibrato con punteggio basso per merito delle difese, 4-6 al 4’. Bramos scalda la mano dall’arco, si accende anche il duello tra Watt e Hines, mentre Brooks e Tonut allungano sul 13-8 al 6’. L’Umana cerca ancora il proprio capitano che infila la sua seconda tripla di serata per il +6 oro-granata. Milano mescola le carte e cambia completamente il quintetto: Baldasso trova un piazzato che sblocca i biancorossi e alla prima sirena il punteggio è di 16-13.

SECONDO QUARTO

Vitali confeziona una tripla con fallo ma sbaglia il libero e poco dopo Morgan segna due liberi che valgono il 21-13 veneziano. Dalla parte opposta 4 punti consecutivi di Hines  e due di Baldasso ricuciono lo strappo, 21-19 al 12’. Il parziale si allunga fino al 9-0 con la tripla di Grant; ancora Morgan interrompe il break con altri due liberi. La sfida va avanti a strappi con Shields che mette il canestro del 27-24 al 15’. La transizione oro-granata con in testa Watt e Mazzola dà a Venezia i punti del +11, 35-24 al 18’. La squadra di De Raffaele gioca un’ottima pallacanestro soprattutto basandosi sulle invenzioni dell’asse Theodore-Watt e all’intervallo il punteggio è di 41-32.

TERZO QUARTO

Avvio scoppiettante con Bramos che mette la terza tripla di serata 47-36. Dall’altra parte, Milano ha un Hynes in formato lusso: altri due punti di sir Kyle riavvicinano a -9 i suoi. Vitali viene innescato in uscita dai blocchi per il canestro del +12, 50-38 al 25’. Gli ospiti non demordono e con un positivo Baldasso tornato sul -6 e con Bentil sul -3. Il terzo quarto termina sul 54-58 e match totalmente riaperto.

QUARTO QUARTO

Al canestro di Tonut risponde Kell con una tripla. L’Olimpia sembra prendere l’inerzia della sfida: Tarczewski confeziona un gioco da 2+1 per il pareggio sul pari 60 e Ricci il canestro del sorpasso, 62-63 al 34’. Non è finita perché lo stesso Ricci segna in appoggio al vetro i  punti del 62-65. De Raffaele prova la carta dei quattro piccoli, ma Baldasso punisce Venezia per il +5 biancorosso. Le palle perse dell’Umana producono il 62-71 con parziale complessivo di 11-0 a favore di Milano. Bramos come sempre è l’ultimo a mollare, ma Kell è inesorabile e mette altri due punti. Entriamo negli ultimi due minuti di gioco con Brooks e poi Theodore che siglano i punti del -4; lo stesso Theodore ha la possibilità di siglare il canestro del -2, ma viene beffato dal ferro. A cronometro fermo Shields segna il libero del +5 a 26” dalla sirena.

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