«La Regione non dispone dei 19 milioni per Mirano»

Passante, doccia fredda di Babato: «Da Venezia consigliano di accontentarci della prima tranche di cinque milioni». Sui pedaggi resta l’ipotesi del raddoppio
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. Un euro e mezzo per andare da Mirano a Padova in autostrada. È questa la tariffa che Cav potrebbe applicare ai residenti a partire dal 1º marzo, quando scatteranno gli aumenti sull’intera tratta. Intanto si scopre che la Regione non dispone dei 19 milioni promessi a Mirano per le migliorie ambientali a parziale ristoro della costruzione del Passante e che l’unico “contentino” in vista sarà la prima tranche di appena 5 milioni.

Oggi chi percorre il segmento Padova est-Mestre Villabona paga 3 euro e 20 cent, chi esce a Mirano-Dolo invece paga solo 80 centesimi, ma da marzo Cav potrebbe alzare la tariffa fino a 2,60 euro. Pronta tuttavia per i residenti di Mirano l’agevolazione di 1,50 euro: come richiesto dal Comune è meno dei 2,60 previsti per i non miranesi, ma comunque resterebbe il salasso per i pendolari, con quasi il doppio degli attuali 80 cent.

Nel balletto di cifre fatte nelle ultime settimane, la tariffa di 1,50 euro da praticare a Padova Est per chi entra a Mirano è la più probabile soprattutto per un motivo: sarebbe identica a quella praticata all’ingresso del casello di Spinea, evitando così di creare differenze tra le due stazioni vicine e quindi anche lo spostamento di traffico da Vetrego a Crea, che forse sono i due paesi più bistrattati da opere e file di auto. L’euro e mezzo chiesto agli utenti miranesi dell’autostrada verrebbe assicurato da un telepass apposito consegnato solo ai residenti, mentre per gli altri la tariffa fissa di 2,60 euro verrebbe praticata a tutti i caselli intermedi (Mirano- Dolo ma anche Mira-Oriago e Mestre-Villabona) e dunque risolverebbe, rendendolo inutile, il fenomeno del tornello a Vetrego. Fin qui nulla di male, ma per i miranesi un euro e mezzo di pedaggio è comunque troppo. Risultato? La protesta si farà lo stesso. Nella vicenda prova una mediazione il Comune che ha portato la questione in Regione. Dietro le quinte della diplomazia lavora anche il consigliere Udc Giorgio Babato, che è cittadino di Vetrego e presidente della commissione Bilancio e ha accompagnato Pavanello a Palazzo Balbi: «Abbiamo parlato col presiedente di Cav Tiziano Bembo», afferma Babato, «a lui abbiamo ricordato gli enormi disagi causati dal tornello a Vetrego e chiesto all’assessore regionale Ciambetti i 19 milioni per migliorie ambientali. La risposta è che i soldi non ci sono e che quindi sarà meglio puntare sulla prima tranche di 5 milioni».

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