La Regata Storica si tinge di rosa

Nuovi volti, regine e outsider nella voga femminile. Elisa Costantini ha solo 18 anni, Lara Vignotto 14
Interpress/Mazzega Venezia, 04.09.2016.- Regata Storica 2016.- Regata Donne,
Interpress/Mazzega Venezia, 04.09.2016.- Regata Storica 2016.- Regata Donne,
VENEZIA. La regata in rosa. Nuove leve, reginette che tornano a vincere, giovanissime promesse. Cambia il panorama della voga veneta. E se fra i campioni sono poche le novità – accanto ai soliti Vignotto si fanno strada i due fratelli campioni del canottaggio Jacopo e Mattia Colombi – tra le donne il panorama sta cambiando. Merito di iniziative di base come le regate sociali delle remiere, la Voga in rosa, Viva Voga veneta. Un rinato interesse per le regate che coinvolge donne non più giovanissime. Sarà dunque una Regata Storica delle mascarete spettacolare e inedita. Con un equipaggio sopra tutti: le “regine del remo” Romina Ardit e Anna Mao. Tornate a gareggiare – e a vincere – dopo sette anni di assenza per maternità. Di bandiere rosse ne avevano vinte otto consecutive prima dell’addio.


Adesso il nuovo dominio. Nella stagione 2017 hanno vinto quasi tutto, regata di Pellestrina e di Malamocco, Sant’Erasmo. Ma si fanno strada le giovanissime buranelle Elena ed Elisa Costantini, quest’ultima (18 anni, Maria del Carnevale), anche vincitrice della regata a un remo di Murano. Fino all’anno scorso dominio di Luisella Schiavon, altra «regina del remo» che l’arte della voga l’ha imparata in famiglia, dal padre Bepi, campione olimpico, e dal marito Rudi Vignotto. Quest’anno Luisella ha fatto una scelta coraggiosa: vogare con la giovanissima figlia Lara, 14 anni. «Siamo arrivate a un soffio dalla qualificazione, sono contenta», commenta, «Lara vogava per la prima volta come
provina
». La notizia negativa è quella che per la prima volta la Storica dovrà fare a meno di una protagonista. Quella positiva che un’altra campionessa sta crescendo.


Cresce anche Elena Almansi, 24 anni, figlia del veterano Marino Almansi e della campionessa Anna Campagnari. Sarà in Storica con Romina Catanzaro, in cerca di una bandiera. Come Chiara Curto, di professione sandolista, genovese trapiantata a Venezia che ha fatto della voga veneta il suo lavoro e la sua passione sportiva. Nuove leve anche Maria Memo, che sarà in gara con Giuseppina Busetto, la non più giovanissima Mary Jane Caporal, idolo della remiera Cammaregio in coppia con Luisa Davanzo. E poi Magda Tagliapietra, pronipote di Ciaci e l’esordiente Sofia D’Aloja. Veronica Dei Rossi con l’esperta Debora Scarpa, Sara Busetto e Vally Zanella.


Uno spettacolo, che quest’anno il Comune ha deciso di elevare posticipando la regata femminile e ponendola subito prima di quella dei gondolini.


Un riconoscimento a un mondo che sta crescendo , grazie anche all’attività di ex campionesse come Gloria Rogliani e al suo gruppo di Cannaregio, ai corsi della Bucintoro e della Querini. Le regate femminili, un tempo riservate alle donne delle isole, Pellestrina e Sant’Erasmo, sono diventate oggi un diffuso fenomeno cittadino. In controtendenza a ciò che succede tra i campioni e i giovanissimi, in crisi di vocazioni.


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