La rapina maldestra: va in tabaccheria, si emoziona e gli cade la pistola

Bandito emotivo ieri sera in un tabacchino alle Zattere. Ma arriva un complice e gli rimette l’arma (finta) in mano. La tabaccaia reagisce e li caccia
TREVISO 08/04/06 CONFERENZA STAMPA CARABINIERI ARRESTATO PER RAPINE CONFERENZA STAMPA CARABINIERI ARRESTO RAPINATORE
TREVISO 08/04/06 CONFERENZA STAMPA CARABINIERI ARRESTATO PER RAPINE CONFERENZA STAMPA CARABINIERI ARRESTO RAPINATORE

VENEZIA. È entrato incappucciato in un tabacchino alle Zattere con una pistola in mano. Alla tabaccaia ha detto: «Dammi i soldi» in veneziano. Ma la rapina non è andata come immaginava il bandito. Non proprio un lavoro facile facile con cui guadagnare alcune migliaia di euro. L’emozione ha preso il sopravvento. Basta un attimo, il tremore della mano. La pistola cade a terra e si frantuma in diversi pezzi.

Ma quando accade un imprevisto è sempre bene avere un complice che ti aiuta nei momenti di difficoltà. E così nella tabaccheria è subito entrato un altro bandito incappucciato (che evidentemente aspettava fuori per la fuga), ha preso la pistola da terra, l’ha rimontata e l’ha rimessa in mano al bandito.

A quel punto però la tabaccaia non ha più resistito a quella «pantomima» e ha assalito i rapinatori spingendoli fuori dal negozio. I due si sono poi dati alla fuga e sono ricercati dalla polizia. Il fatto è accaduto ieri sera attorno alle 19.30 a Venezia.

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