«La raccolta porta a porta farà aumentare le bollette»

Mira. L’ex assessore Barberini: Veritas deve ancora incassare 800 mila euro La replica del sindaco Maniero: non c’è alcun buco, mancano le ultime fatture

MIRA. «Il servizio porta a porta introdotto dalla giunta grillina per sostituire quello misto a calotta, porterà a un aumento delle bollette dei rifiuti stratosferiche nei prossimi anni». A fare questa pesante accusa dati alla mano, è l’ex assessore all’Ambiente Maurizio Barberini. «Per il 2016», spiega Barberini, «il servizio di raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta voluto dai pentastellati con il sindaco Alvise Maniero, è costato a Veritas 5 milioni e 100 mila euro. Era stato fatto un preventivo di 5 milioni e 300 mila euro, ma quasi 200 mila euro sono stati abbuonati per la restituzione dei vecchi cassonetti e per un risparmio nella raccolta del secco».

Il problema è che Veritas ha incassato nel 2016, secondo Barberini, meno soldi di quelli previsti, e le bollette pagate, in linea con gli anni precedenti per le famiglie del Comune che ha 40 mila abitanti circa, non coprono i costi del servizio. «Veritas ha incassato», spiega l’ex assessore all’Ecologia, «4 milioni e 300 mila euro. Ne mancano all’appello 800 mila. Cioè il servizio messo in piedi costa troppo, e alla fine, a pagare saranno le famiglie miresi». «Ora per quest’anno», continua Barberini, «Veritas farà un conguaglio. Il problema è che nei prossimi anni le bollette saranno salatissime. Il sindaco Alvise Maniero e la sua giunta andranno a mettere le mani direttamente nelle tasche delle famiglie. Hanno messo in piedi un sistema complicatissimo che ha già creato disagi e alla fine si pagherà anche di più».

Nei mesi scorsi infatti c’erano state proteste per il costo della creazione di isole ecologiche a carico dei condomini in molti palazzi di Mira Taglio e Oriago e per il costo della raccolta del verde. Isole ecologiche che sono costate anche 7-8 mila euro a condominio.

Dal sindaco Alvise Maniero arriva una replica pesante a Barberini. «È disarmante che l’ex assessore all’ambiente Barberini», ribatte il primo ciuttadino», «parli di un buco di 800 mila euro nel fatturato del 2016 relativo alle bollette per i rifiuti già emesse. Veritas specifica che tale cifra non deve essere presa a riferimento perché, come tutti gli anni, manca ancora l’ultima bolletta. Se sbaglia così quando è consigliere, cosa avrà combinato quando era assessore e cosa potrebbe combinare se tornasse in carica? Ai miresi l’ardua sentenza».

Il tema della raccolta dei rifiuti porta a porta, introdotto dalla giunta grillina e contestato da subito dalle opposizioni, piomba così all’interno della campagna elettorale mirese e diventa elemento di infuocata discussione.

Alessandro Abbadir

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