La questione acquedotto fa arrabbiare le minoranze

Portogruaro. Il sindaco spiega perché ha abbandonato l’assemblea di Lta «Non possiamo permetterci la fusione». La replica di Scarpa: «Senatore ingenua»
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE CON PUBBLICO
DE POLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE CON PUBBLICO

PORTOGRUARO. Opposizioni perplesse sull’atteggiamento del sindaco e della maggioranza in merito alla questione della gestione dell’acqua. Maria Teresa Senatore ha abbandonato, lunedì pomeriggio, l’assemblea indetta da Lta per il via libera allo studio di fattibilità propedeutico alla fusione con l’acquedotto di Brugnera Sistema Ambiente Srl, deciso dopo la nuova legge del 2016 del Friuli Venezia Giulia che abolisce gli ambiti interregionali. Nel consiglio comunale di ieri sera, infatti, il punto numero 15 (quello relativo alla richiesta da parte del centrosinistra della convocazione di un consiglio specifico) è stato anticipato su richiesta del consigliere di minoranza Paolo Scarpa. Il sindaco Senatore però ha fatto presente che, per questa legge, la Regione avrebbe dovuto essere informata dal Friuli, poiché nelle questioni inerenti l’interregionalità ha parere vincolante.

Cosa che non sarebbe accaduta. E ha annunciato per il 17 maggio un incontro in Regione, a Venezia, tra i sindaci che ricadono nell’ambito dell’acquedotto Lta, e i rappresentanti regionali del Veneto e del Friuli. Inoltre la documentazione sulla richiesta di fattibilità in merito alla fusione tra Lta e Sistema Ambiente è pervenuta in Comune soltanto il 28 aprile, cioè pochi giorni prima l’assemblea dell’8 maggio.

«Quando si attua una fusione si mette in gioco tutto quello che si ha, compreso il patrimonio», ha dichiarato il sindaco, «Portogruaro rischia di perdere molto e noi e i cittadini non possiamo permettercelo». Non sono mancati gli attacchi alla maggioranza a guida Pd della Regione Friuli Venezia Giulia.

«Il Comune», continua, «non è stato il solo a uscire dall’assemblea di lunedì, altri sindaci dei comuni soci veneti e friulani sono usciti, altri comuni veneti e friulani soci di Lta si sono astenuti sull’argomento della fusione tra acquedotti. La legge sull’abolizione degli ambiti interregionali decisa dalla Regione Friuli è avventata. Il 17 maggio ci sarà questa riunione, poi vedremo. Coinvolgeremo tutto il consiglio comunale».

Il primo cittadino non ha fatto intendere se Portogruaro aderirà ad altri acquedotti, ma non ha chiuso le porte nemmeno alla stessa Lta, anche se il timore è che il socio-Portogruaro perda peso specifico all’interno del nuovo acquedotto che verrebbe creato con la fusione tra Lta e Sistema Ambiente. I consiglieri di minoranza sono andati all’attacco. Marco Terenzi e Irina Drigo hanno denunciato la «clamorosa assenza d’informazioni, visto che il sindaco ha partecipato anche alle commissioni miste con i sindaci del Friuli».Paolo Scarpa ha accusato il primo cittadino d’ingenuità.

Rosario Padovano

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