La psicologa di quartiere visita gratis in farmacia
SAN DONA'. Psicologa di quartiere, una dottoressa a disposizione gratuitamente per chi soffre di problemi di natura psicologica o di depressione. A San Donà è la prima volta che questo supporto viene sperimentato, usando come base una farmacia. L’iniziativa ha già ha avuto successo nelle grandi città. Alla farmacia “Dolcetti” di via Calnova, la psicologa Valentina Battistella sarà presto a disposizione per alcuni giorni al mese, ma il servizio potrebbe essere esteso se prenderà piede. La sua, come del resto quella della farmacia, è la promozione di un servizio e una proposta di avvicinamento allo psicologo, di cui non avere più paura o vergogna. Un sogno che si avvera per la dottoressa che ha fondato anche l’associazione “Felicemente” assieme a Valentina Giusto, anche lei psicologa, Mattia Gambacorta, Giacomo Caiani e Margherita Battistella. Un pool di professionisti che curano i problemi dell’animo. L'idea di Battistella è quella di garantire alcuni importanti servizi di supporto a chi ha bisogno di assistenza psicologica in un momento di debolezza. La specialista è tra l’altro esperta nella terapia di coppia e nel supporto alle funzioni genitoriali, nell’autostima e nella fiducia in se stessi. «Ho pensato a un servizio nuovo per San Donà», dice la psicologa Battistella, «Sarà del tutto gratuito. Mi appoggerò a una farmacia del luogo, la Dolcetti di via Calnova. Riceverò i pazienti che lo richiederanno per ascoltare i loro problemi e cercare di dare qualche consiglio o indirizzarli per aiutare a risolverli. A volte basta parlare per garantire un aiuto vero e superare i problemi, altre volte è necessario continuare in strutture specializzate con altre terapie che potranno essere decise in un secondo momento con i pazienti. L’idea è anche quella di andare oltre gli schemi e abbattere quel muro che spesso ci separa dallo psicologo». «La gente ancora si vergogna», conclude la psicologa di San Donà, «di dire che è andata dallo psicologo, specie nelle nostre zone in cui non è ancora così diffuso il servizio. Ecco che in una farmacia, gratuitamente, magari in modo appartato, è possibile chiedere aiuto e supporto ad un professionista che potrà servire a superare momenti difficili senza restare soli».
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