La Provincia boccia il Pat grillino
MIRA. La Provincia di Venezia rispedisce al mittente e cioè al Comune di Mira, la bozza del Pat (Piano di assetto del territorio) inviato a Ca’ Corner dall’amministrazione grillina.
Il Comune di Mira era intenzionato a cambiare radicalmente il Pat presentato precedentemente dalla giunta Carpinetti. Era considerato dal sindaco Alvise Maniero e dalla sua giunta, troppo cementificatorio. La Provincia, che coordina e approva questo stumento di programmazione urbanistica, ha inviato infatti una lettera al Comune di Mira spiegando che o l’ente locale adotta il Pat precedente o, se ne vuole definire uno di nuovo, dovrà passare per le procedure previste e fare un nuovo accordo di pianificazione. Cioè di fatto ricominciare tutto l’iter da zero, e perdere altri tre anni di tempo.
Il Comune, dal canto suo, con l’assessore Luciano Claut vuole velocizzare i tempi e non bloccare l’iter. «Chiederemo alla Provincia», spiega l’assessore all’urbanistica Luciano Claut, «di prendere come base di riferimento il Pat presentato dalla giunta Carpinetti. Una base alla quale noi apporremo pesanti modifiche. In questo modo centremo gli obiettivi che ci eravamo prefissatici di tutela del territorio, senza farlo restare privo di un importante strumento di regolazione urbanistica».
Il Pd, però, non ci sta: «Bene ha fatto la Provincia», spiega e Pesce, «a bloccare il Pat presentato dal Comune soprattutto perché in quel Pat non c’è nulla di concreto. Gli amministratori grillini hanno completamente stracciato tutta la progettualità prevista a lungo termine inserita nel precedente. Il Pat, per legge, prevede una pianificazione decennale. Questo Pat non puo essere chiamato tale. Ha progettualità che, paradossalmente, prevede solo delle piccole strade che possono venire tranquillamente gestite con delle piccole varianti». (a.ab.)
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