La protesta per l’ospedale si scatena in Consiglio

A Noale corteo e striscioni contro il sindaco per la vicenda dei posti letto «Prima era a favore del servizio pubblico ora lascia aperta la strada ai privati»
Di Alessandro Ragazzo

NOALE. Protesta ieri in Consiglio a Noale per le vicende dei 40 posti dell’ospedale di comunità e dei 20 del centro diurno, dopo che la Regione ha congelato i due progetti da inserire all’interno della casa di riposo privata Relaxxi. A portarla avanti la civica “La Forza dei Noalesi”, ex alleata del sindaco Patrizia Andreotti e, oggi più che mai, impegnata a togliersi qualche sassolino dalle scarpe sul programma elettorale, quando nel 2014 si parlava di mettere i servizi dentro il vecchio ospedale.

Ma anche il resto dell’opposizione non è rimasta a guardare e Andreotti ha dovuto alzare gli scudi per difendersi. L’assemblea era convocata per le 9 per discutere solo della fusione tra Veritas, Ais e Alisea, oltre alle varie ed eventuali, che hanno avuto la meglio: dopo tutto la parola ospedale fa sempre notizia, per quanto ha rappresentato per lo stesso comune e non solo.

Così “La Forza dei Noalesi” ha inscenato una protesta, prima con un corteo con una trentina di persone dall’ospedale alla casa di riposo, dove all’interno c’è pure la sala consigliare, e qui ha srotolato degli striscioni. “Sindaco siamo senza parole”, “Sindaco getta la maschera”, “No ai 40 posti letto alla Relaxxi”, “La Forza dei Noalesi ti ha fatto vincere! Porta rispetto”, “Sindaco non hai mantenuto le promesse fatte ai cittadini nella campagna elettorale” sono tra quelli esibiti, perché il “conflitto” tra maggioranza ed ex compagni di viaggio è proprio questo: Andreotti ha ribadito la volontà di volere l’ospedale di comunità nell’ospedale ma se la Regione decidesse in futuro di trasferirli alla Relaxxi non sarebbe contraria, pur di avere il servizio, “La Forza dei noalesi” dice no a prescindere: solo Pier Fortunato Calvi per rilanciarlo.

«Oggi il sindaco dice sì privati quando tre anni fa la coalizione aveva deciso altro», attacca il consigliere de “La Forza dei Noalesi Katia Valotto, «e i cittadini chiedono onestà politica e la capacità di rispettare i programmi».

A supporto della Valotto, c’erano i leader della lista, ovvero Paolo Dalla Vecchia, Claudio Manente e Andrea Muffato, assessore di Andreotti fino ad agosto ma poi rimasto senza deleghe dopo i mal di pancia estivi. Ma anche il resto della minoranza ha avuto da ridire. Michele Celeghin (Noalesi al Centro): «Questa maggioranza è troppo presa dalle faide interne e in questo modo non si governa Noale. I posti letto per Noale ci sono ancora, nelle schede sono previsti, ma per il prossimo biennio non sono finanziati. La Regione ha dei vincoli di bilancio e deve fare delle scelte. La mia lista era per l’apertura di un servizio funzionale ai cittadini, non solo del nostro comune».

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