La Procura perde in Cassazione Bernardini, ok al patteggiamento

Lo stalker dell’eurodeputata Lara Comi incassa una inaspettata vittoria Il suo legale ora vuole utilizzarla in Appello in un secondo procedimento

JESOLO

Stalker dell’eurodeputata Lara Comi: vittoria in Cassazione per lo jesolano Giovanni Bernardini. Cambia ancora lo scenario giudiziario per l’uomo, dopo la recente decisione del Tribunale di Busto Arsizio, che lo ha condannato a 10 mesi (l’imprenditore dovrà anche pagare 5 mila euro e le spese processuali).

Parallelamente alla condanna, infatti, è proseguito il processo originato a Lecco, poi in un secondo tempo trasferito a Busto Arsizio, la città in cui Bernardini aveva avvicinato l’eurodeputata violando un’ordinanza che gli imponeva di non superare i 500 metri di distanza dalla donna.

Lì aveva patteggiato 16 mesi di condanna, ma la Procura Generale aveva impugnato la sentenza. E adesso è arrivata la sentenza della Cassazione che conferma il patteggiamento, respingendo il ricorso della Procura che si basava sostanzialmente sul fatto che la pena applicata fosse troppo lieve.

I calcoli del patteggiamento erano pertanto corretti secondo l’Alta Corte. Ora che il patteggiamento è stato confermato, questa circostanza potrebbe essere un punto di forza per Bernardini e il suo agguerrito legale, l’avvocato Pierpaolo Alegiani, il quale aveva fatto la spola tra Jesolo e il carcere di Lecco nei momenti più difficili per l’imprenditore jesolano rinchiuso in carcere.

Il processo più recente, che ha portato alla condanna, è in sostanza una continuazione del precedente procedimento di Lecco e pertanto in Appello, subito presentato dall’avvocato Alegiani, il legale conterà di far cadere anche la condanna emessa dal tribunale Busto Arsizio con una nuova strategia difensiva.

Lo jesolano Bernardini aveva conosciuto casualmente Lara Comi durante incontri e convegni, iniziando a corteggiarla. Al suo rifiuto, non si era dato per vinto. L’aveva raggiunta in occasione di una partita di calcio benefica allo stadio di Lecco, per consegnarle un anello con brillante.

Era però stata già emessa mesi prima un’ordinanza severa che gli vietava di avvicinarsi alla 35enne di Saronno, in provincia di Varese. Così ha trovato ad attenderlo la polizia per arrestarlo. Bernardini non si era arreso e dopo aver patteggiato la condanna a 16 mesi aveva insistito ancora con nuovi messaggi d’amore attraverso i social. Uscito dal carcere, era tornato dunque ai domiciliari fino al processo che lo ha nuovamente condannato. Comi ha espresso soddisfazione per questa sentenza, ringraziando il giudice per la sensibilità dimostrata al tribunale di Busto Arsizio, ma ha detto di essere sempre in apprensione dopo quanto accaduto. —



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