La pioggia rovina la gita di Pasquetta. Solo Venezia piena di turisti
VENEZIA. A sentire i proverbi è stato troppo bello per le Palme e, se ieri la Pasqua si è salvata, per pasquetta la pioggia è arrivata puntuale. Le previsioni meteo per oggi, lunedì dell’Angelo, danno infatti brutto stabile su tutta la nostra provincia e in genere su tutto il Nordest. Il servizio meteorologico dell’Aeronautica prevede infatti precipitazioni diffuse, sia la mattina che verso sera, con una periodo variabile solo intorno al primo pomeriggio.
Ombrello e pazienza, anche se buona parte delle manifestazioni previste per oggi non sono state annullate. E pazienza, almeno dal punto di vista del meteo, bisognerà avere per tutta la parte finale del mese.
Tutti gli esperti sono infatti concordi nel prevedere un alternarsi di pioggia e sereno che andrà verso il miglioramento per giovedì 24, un lieve peggioramento per venerdì 25, festa della Liberazione, e un addensarsi delle nubi, con il passaggio di una nuova perturbazione, per sabato 26 e domenica 27, tra l’altro con un abbassarsi delle temperature abbastanza repentino. Se infatti venerdì grazie al sole si potranno raggiungere massime attorno ai 23 gradi, sabato e domenica la massima prevista sarà di appena 16.
Insomma: non è ancora arrivato il momento di mettere via ombrelli e cappotti, anche se le principali località turistiche della nostra regione sono piene di visitatori. La parte del leone, ovviamente, la fa Venezia, letteralmente invasa da turisti provenienti da tutto il mondo, con tempi di prenotazione, quindi, che non risentono della variabile meteorologica. Musei, monumenti e vaporetti vengono visitati con code che, nel caso della basilica di San Marco, arrivano ai trequarti d’ora.
Meno bene invece per le località di mare, soggette al pendolarismo, per cui il tempo incerto è invece risultato determinante nella disdetta delle prenotazioni, fatte in questo caso da veneti, e nella presenza di vacanzieri di pasquetta. Il sistema alberghiero di Jesolo e della terraferma veneziana si è comunque salvato proprio per la vicinanza con Venezia, con un buon livello di occupazione delle camere grazie a gruppi organizzati che puntavano a un prezzo migliore rispetto alla permanenza in centro storico.
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