«La piazza è trascurata colpa dell’attuale giunta»
Piazza Indipendenza trascurata, Francesca Zaccariotto scende in campo. Lo fa con l’enfasi che da sempre la caratterizza e su un argomento di grande dibattito coma la rinnovata piazza che porta la sua firma di amministratore prima di tutto, anche perché lei si è sempre messa in discussione in prima persona, pronta a prendersi onori e oneri delle sue scelte.
L’ex sindaco, ora assessore a Venezia di fianco a Brugnaro, ha sempre un occhio di riguardo per la sua città, dove ancora abita dopo la parentesi jesolana, tanto che molti la incitano addirittura a tornare a candidarsi. La sua lista, lista Zaccariotto, vede ancora il consigliere Costante Marigonda seduto in Consiglio assieme ad Albino Zangrando e quindi è un soggetto sempre attivo in politica.
Piazza Indipendenza e i lavori per la pedonalizzazione sono da anni ormai nell’occhio del ciclone dopo l’intervento urbanistico voluto dalla Zaccariotto che ha completamente cambiato la piazza e persino spostato il monumento. Lei non è convinta per niente delle critiche facili e ritiene che l’amministrazione stia lasciando andare la piazza senza minimamente occuparsene. Il sindaco, Andrea Cereser, ha detto che la manutenzione può costare da 2 a 3 mila euro al mese tra pulizia e sistemazione della fontana, piante, pulizia della piazza in genere.
«Non credo serva andare molto in profondità per capire che con 3.000 euro al mese si possono pagare due operai fissi per la piazza», replica Zaccariotto, «io giro, ma gli operai non li vedo. Non vedo nemmeno operai che fanno manutenzioni della fontana che, all’opposto, è stata chiusa per lunghi periodi per scelte deliberate. Quanto ai commercianti che si lamentano, non mi pare di avere visto cortei contro la piazza, mentre ho visto commercianti inferociti contro la pseudo pedonalizzazione di corso Trentin.
«In altre parole», prosegue, «si può dire tutto e il contrario di tutto, ma io non vivo a Timbuctu, vengo anch’io contattata da decine di persone e tante le incontro quando esco. Non mi risulta che siano tutti così così adirati contro di me. Da 4 anni viene alimentata una fiaba diretta a screditarmi, forse sarebbe il caso che il sindaco tiri fuori i conti così magari la Zaccariotto la ammazziamo una buona volta per sempre».
La conclusione dell’ex sindaco è dunque che la piazza non funziona perché nessuno la valorizza come avrebbe fatto lei che si era distinta in particolare per i fiori e l’arredo urbano. «Con quei 3 mila euro di manutenzione, due operai fissi 8 ore al giorno, la piazza dovrebbe essere invece lucidata a specchio», conclude la Zaccariotto, «senza neppure un granello di polvere».
Giovanni Cagnassi
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