La Pavan Costruzioni in Tribunale
La storica impresa edile sandonatese ha chiesto il concordato preventivo

I fratelli Gianni e Mario Pavan
VENEZIA.
I titolari della «Pavan Costruzioni spa» di San Donà di Piave, la storica impresa edile e probabilmente la più importante del Veneto Orientale con i suoi centosettanta dipedenti, ha chiesto il concordato preventivo al Tribunale civile di Venezia per evitare il fallimento.
Troppo esposti con alcune banche - il debito dovrebbe sfiorare i 30 milioni di euro - e soprattutto con decine di appartamenti costruiti e rimasti invenduti negli ultimi mesi, i fratelli Gianni e Mario Pavan si sono rivolti allo studio legale di Dolo degli avvocati Gavino Spiga e Adriana Romagnolo, che hanno presentato l'istanza di concordato preventi nelle scorse settimane. I magistrati del Tribunale civile lagunare (il giudice delegato è Roberto Simone) già giovedì scorso avevano portato la richiesta in camera di consiglio per appurare se vi fossero le condizioni per avviare la procedura e per decidere, ma dopo un'attenta valutazione hanno deciso di rinviare la firma del decreto. Hanno, però, convocato i fratelli Pavan per domani, venerdì 18 marzo a palazzo di Giustizia di Rialto. Evidentemente ci sono alcuni punti che vogliono chiarire prima di dare il via libera al concordato. L'ultima parola, comunque, spetta ai creditori, in particolare gli istituti di credito, ma non è escluso che vi sia già un accordo con le banche, alle quali interessa riportare in cassa almeno una parte consistente di prestiti e fidejussioni concessi e spesso con il fallimento questo è più difficile. La «Pavan Costruzioni», che ha sede in via Kennedy, ha edificato buona parte di San Donà, ma ha lavorato in tutto il Veneto Orientale e anche a Venezia (Giudecca) e in Friuli. Sarebbero decine gli appartamenti invenduti che almeno da un anno i Pavan avrebbero cercato di piazzare, anche a prezzi «stracciati», ma la crisi economica non li ha certo aiutati ad uscire dalle gravi difficoltà accumulate. A San Donà sono molto conosciuti e non solo per l'attività imprenditoriale. Avevano, ad esempio, ideato e organizzato un premio culturale dedicato ad un figlio, deceduto anni fa, quando era ancora piccolo.
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