La passeggiata della Pineta distrutta dalla mareggiata
JESOLO. Nuovo sopralluogo della Federconsorzi sulla spiaggia di Jesolo, in attesa del prossimo incontro con il Magistrato alle Acque e il Comune. La zona che resta sotto stretta osservazione è quella della Pineta ormai devastata dalle mareggiate di questo ultimo mese. Purtroppo la situazione non migliora e, oltre allo scalino che supera il metro, si è rotto anche un tratto di marciapiede sulla passeggiata davanti al grattacielo Merville. Proprio dove sorge la “torre” progettata dall’architetto portoghese Goncalo Byrne, una delle zone urbanistiche più lussuose e rinomate del lido, vengono segnalati i danni più gravi alla spiaggia nella zona est del lido.
«Non possiamo che prendere atto che questa è la zona più colpita dall’erosione», conferma il presidente della Federconsorzi di Jesolo, Renato Cattai, anche ieri in spiaggia per l’ennesimo monitoraggio su erosione e rifiuti, «non c’è più tempo da perdere, bisogna assolutamente stilare un piano di interventi di protezione della spiaggia in Pineta senza tardare oltre perché rischiamo davvero di perdere questo tratto di arenile se ci saranno nuove mareggiate entro l’estate».
Il timore degli operatori della zona è che anche l’anno prossimo la stagione in Pineta parta troppo tardi rispetto al resto del lido, con le ruspe al lavoro quando già sono giunti i primi turisti di maggio e giugno. Ammesso che si trovino sabbia e risorse necessarie per il ripascimento.
Forti preoccupazioni sono state espresse dagli operatori. «Il mare ha portato via parte della cordonatura della passeggiata», rileva ancora Cattai, «oltre che la duna protettiva. La scorsa notte ha fatto il resto. Non osiamo pensare quanto ci costerà ripristinare il tutto la prossima primavera. Gli operatori hanno chiesto appuntamento con il sindaco per discuterne. Sanno che è già al corrente della situazione, ma è nostro dovere far presente all’autorità politica l’estrema preoccupazione di noi operatori economici di fronte alla situazione della nostra spiaggia. È evidente che a questo punto urge un intervento strutturale in Pineta, per lo meno nelle aree più colpite dell’erosione. La nostra speranza è che finalmente ci si concentri su un progetto concreto e che lo si porti avanti in tempi rapidi. E i consorzi si rendono disponibili per eventuali sperimentazioni mirate in questa zona del lido che è quella assolutamente più esposta».
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