La parrocchia contro il Comune
PORTOGRUARO. «Oratorio Pio X: a causa dell’insolvenza dell’amministrazione la parrocchia ha contratto un mutuo di 500mila euro». Lo si apprende dall’ultimo bollettino parrocchiale di gennaio, “Voci di Comunità”, distribuito alla comunità religiosa che in città fa riferimento alle chiese di Sant’Andrea e Sant’Agnese.
Il notiziario è tornato ad informare sulla situazione inerente l’accordo di programma, del 2009, tra amministrazione e parrocchia che prevedeva la vendita al Comune, da parte di quest’ultima, di una porzione del sottosuolo dell’area adiacente al nuovo oratorio. La parrocchia avrebbe avuto la nuova struttura e l’amministrazione un parcheggio sotterraneo vicino al centro storico. Ma così non è andata e la questione è finita sul bollettino dei fedeli.
«Ci sia permesso fare un riferimento per tutti», si legge nel foglio, «in rapporto al nuovo Oratorio Pio X che inizialmente contava nel suo piano finanziario su un accordo di programma regolarmente firmato dall’amministrazione comunale e dalla parrocchia di Sant’Andrea nel 2009, e che con l’attuale amministrazione è stato del tutto ignorato con gravi conseguenze per la parrocchia che a causa di questa insolvenza ha subito un ammanco finanziario di oltre 800mila euro. Cosa non da poco se ora la parrocchia è impegnata ad accendere un mutuo quindicinale con la banca di circa 500mila euro». «Confidiamo», conclude la nota, «che non vengano meno anche per il futuro la stima e la collaborazione delle nostre comunità mentre assicuriamo ancora una volta la serietà dell’amministrazione parrocchiale». Del fatto è stata informata la sindaca Maria Teresa Senatore. Sulla questione, tuttavia, interviene anche Marco Terenzi, capogruppo in consiglio comunale di Centrosinistra Più Avanti Insieme. «Purtroppo riscontriamo la preoccupazione di fronte alla situazione che si è venuta a creare», dice Terenzi, «l’accordo di programma è un atto formale e la parrocchia faceva conto sul Comune: di fronte al diniego ha dovuto accedere un mutuo per pagare i fornitori e l’edificazione oratoria. Tuttavia non capiamo perché la giunta Senatore abbia detto no al parcheggio interrato vicino al centro storico e invece voglia farne uno in via Valle, distante dal centro e in uno degli ultimi polmoni verdi di Portogruaro, a ridosso oltrettutto delle scuole».
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