La palestra è dentro il tendone. A Mestre McFit ci prova (per due giorni)

Gli abbonati potranno praticare l’allenamento outdoor, in un’area di circa 1000 metri quadrati, il cui allestimento è costato 50 mila euro
Mestre - tensostruttura McFit in allestimento in previsione dell'apertura di domani Mestre,12/03/2021 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Mestre - tensostruttura McFit in allestimento in previsione dell'apertura di domani Mestre,12/03/2021 Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

MESTRE. Tutti in palestra, sotto il tendone. Solo due giorni per il momento, oggi e domani: perché da lunedì si torna in zona rossa. E si chiude tutto di nuovo. «Proviamo a dare un segnale».

Una tensostruttura allestita nella zona commerciale dell’Auchan, nel parcheggio dietro al negozio Mediaworld. Uno spazio di mille metri quadrati realizzato dalla palestra McFit dove, a partire da questa mattina alle 7, potranno allenarsi gli abbonati ai tre centri fitness presenti in città della multinazionale tedesca Rsg Group: le due Mcfit di via Pionara (vicina alla nuova tenso-struttura) e di via Orsato a Marghera e la John Reed di via Carducci.

Voglia di palestra e di allenamenti: "Il nostro luogo sicuro"

Gli abbonati alle tre palestre potranno praticare l’allenamento outdoor, in un’area di circa 1000 metri quadrati, il cui allestimento è costato 50 mila euro. «E’ la più grande tra le venti che abbiamo realizzato per le nostre sedi in tutta Italia, con un investimento complessivo di mezzo milione di euro», spiega Luca Torresan, marketing manager della società.

Una vera e propria palestra, ma sotto il tendone, con macchinari e attrezzature distanziate di 2 metri l’una dall’altra. Una formula prevista dai Dpcm che regolano il settore. Ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina quando si entra e per gli spostamenti da un attrezzo e l’altro; si dovrà utilizzare gel igienizzante per sanificare gli attrezzi prima e dopo il loro utilizzo.

La palestra sarà aperta dalle 7 alle 22 (non appena si uscirà dalla zona rossa) tutti i giorni compresi i festivi. Di notte, a controllare i macchinari, ci sarà la vigilanza privata. Un segnale forte per reagire con determinazione ai danni ingenti che sta subendo il settore (solo per McFit si parla di circa di 15 milioni di perdite), tra i più penalizzati in questa pandemia.

«Abbiamo anche una grande responsabilità anche nei confronti dei nostri dipendenti che hanno necessità di tornare a lavorare», dice Vito Scavo, Amministratore McFit Italia. La palestra sarà aperta agli abbonato ma anche a chi vorrà iscriversi, con una tariffa mensile di 34 euro e 90 centesimi. —



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