La Palazzina Masieri di Scarpa cerca chi sappia valorizzarla

Doveva progettarla Frank Lloyd Wright e la realizzò, parzialmente Carlo Scarpa, senza portarla a termine.
La Palazzina Masieri – è di essa che stiamo parlando, affacciata sul Canal Grande, a Dorsoduro – è legata alla Fondazione Angelo Masieri , istituita l’anno 1955 allo scopo di realizzare e attivare a Venezia una foresteria e centro di ricerca per studenti meritevoli impegnati nello studio dell’architettura. La Fondazione è un’organizzazione, senza fini di lucro, nata a seguito del lascito testamentario dell’ingegnere Paolo Masieri, che decise di istituirla in ricordo del giovane figlio architetto, Angelo, scomparso tragicamente in un incidente stradale avvenuto in Pennsylvania il 28 giugno 1952, proprio mentre doveva incontrarsi con Wright per affidargli la progettazione dell’edificio, portata poi avanti da Scarpa.
Da sempre la Fondazione è stata gestita dallo Iuav – ne è presidente il rettore Alberto Ferlenga – che però non ha le risorse necessarie per portare a termine la sua sistemazione (il secondo piano è tutto da finire), ma non ha le risorse per farlo in proprio.
È stata per questo lanciata in questi giorni una manifestazione d’interesse, offrendola in concessione novennale per valorizzarla e mettere a disposizione le risorse per riportarla alla sua funzione iniziale: quella di una foresteria per studenti. Dovrà essere comunque garantito l’uso pubblico dell’immobile e le iniziative in essa ospitate dovranno essere essenzialmente di tipo culturale.
«Il modello è quello di Ca’ Tron», spiega il professor Ferlenga, «che abbiamo interamente recuperato ospitando al suo interno altre istituzioni culturali e di ricerca private che ci hanno fornito le risorse per completare i lavori. Sulla base delle manifestazioni d’interesse pervenute, lanceremo poi una gara vera e propria per la concessione in uso». —
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