La nuova via Torino rinasce con Interspar

L’ex deposito Actv ha lasciato il posto al superstore (piantumati 60 alberi) e ad aprile sarà pronta la Hybrid Tower
Di Gianluca Codognato
Inaugurazione negozio Interspar nell'area del ex deposito ACTV, Via Torino, Mestre
Inaugurazione negozio Interspar nell'area del ex deposito ACTV, Via Torino, Mestre

Don Dino Pistolato ricorda i tempi in cui alla mattina gli autobus scaldavano i motori e sbuffavano quasi in contemporanea, a inquinare la zona con fumi e rumori. Nel vicino Wonder bar i titolari si mettono le mani nei capelli, pensando al degrado vissuto dall’area negli ultimi anni, ai bivacchi dei senzatetto, alla sporcizia. Poi, l’inizio dei lavori, la polvere, il via vai degli operai. E finalmente la rinascita di un’area che, nell’immaginario delle giunte passate, dovrebbe diventare una delle porte di ingresso alla città.

Da ieri, insomma, l’inizio di via Torino e tutto ciò che gli sta attorno ha cominciato una nuova vita. In tempi record, dato che la prima pietra è stata posata lo scorso 8 aprile, l’ex deposito Actv ha lasciato spazio all’Interspar, un supertore di 3.200 metri quadrati distribuiti su due piani e in grado di ospitare oltre al supermercato Despar, anche un grande spazio commerciale di Rizzato abbigliamento e un Mc Donald. Il contesto, ora, appare pulito, risanato, vivo. Il suo nuovo look ha cambiato e risanato il volto della zona. Ora bisognerà vedere quanto i cittadini, al di là della curiosità iniziale, sfrutteranno questi spazi. E capire se anche tutto Corso del Popolo beneficerà della nuova struttura di vendita.

Le prospettive sono buone, non c’è dubbio. Anche perché, ad aprile prossimo, all’interno del masterplan sviluppato da Cervet srl, società immobiliare di Mirano, verrà inaugurata anche la vicina torre, la Hybrid Tower Mestre, che ospiterà, tra le altre cose, un centro benessere e una terrazza panoramica. Ieri l’Interspar è stato presentato in pompa magna alla presenza del subcommissario Michele Scognamiglio, di Francesco Moltavo, direttore vendite canale Interpar Aspiag service, e di don Dino Pistolato, vicario per gli affari economici del Patriarcato di Venezia. «All’interno di un intervento urbanistico così importante», ha spiegato Montalvo, «volevamo rappresentare una presenza di valore. Crediamo di esserci riusciti con questo nuovo negozio, sia per l’offerta commerciale, ampia e conveniente, sia per la sua qualità architettonica».

Con un investimento di 35 milioni di euro da parte di Aspiag e 20 milioni di euro finanziati da Cervet srl, l’edificio è stato realizzato in classe A e con impianti ad altissima efficienza energetica che garantiscono un uso ottimale delle risorse e un minore impatto ambientale, grazie alle pareti vetrate, all’impianto fotovoltaico, all’impianto di raffrescamento e riscaldamento, all’illuminazione a led. Inoltre l’azienda si è fatta carico della piantumazione di 60 alberi e ha dato vita al primo parcheggio a strisce verdi di tutta la Provincia grazie a un accordo siglato fra Aspiag, Cervet, Comune e Avm, mettendo a disposizione di clienti e cittadini 450 posti auto gratuiti per le prime due ore di sosta. I collaboratori sono in tutto 97 di cui 70 neoassunti.

Come detto l’area prenderà ancor più vigore quando, fra circa 5 mesi, sarà pronta la torre. L’idea nasce da un doppio codice di lettura: da un lato, conferire a questa porzione di città un segno architettonico che ne definisca l’identità; dall’altro, proporre un concetto contemporaneo di abitare, attraverso l’ibridazione e la coesistenza, nella medesima struttura, di sistemi funzionali diversi: residenziale, direzionale, commerciale, turistico, wellness. Nel piano è prevista la realizzazione di una cinquantina di appartamenti in social housing (tremila metri quadri).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia