La nonna: «Rossella è forte e ce la farà»

Teglio. La 23enne ancora in coma dopo il terribile incidente di martedì. L’anziana racconta il rapporto con la nipote

TEGLIO. Rossella Scala resta ancora in coma indotto. La studentessa 23enne di Ca’ Foscari, ricoverata da quattro giorni all’Ospedale dell’Angelo a Mestre, ha rimediato lesioni cerebrali gravi, a seguito del terribile incidente avvenuto nella mattinata di martedì sulla tangenziale di Portogruaro.

Dopo l’intervento chirurgico cui è stata sottoposta, Rossella versa in prognosi riservata ed è stabile. In attesa di vedere come reagirà all’intervento, la giovane studentessa è in coma indotto. La Tac aveva infatti evidenziato delle lesioni al cervello ed è per questo che è stata sottoposta a una delicato e difficile intervento chirurgico, il cui esito sarà noto solo nei prossimi giorni.

Intanto un silenzio composto coinvolge gli amici e il compagno. L’onda emotiva che si è generata nel Portogruarese dopo questo episodio ha lasciato il posto a una generale discrezione. A Cintello si è creata, a livello mediatico, una cintura protettiva verso la famiglia. Al Belmarket, nel centro del paese, non si parla che di Rossella, ma non si vuole ricordare la dinamica dell’incidente; si affronta l’argomento puntando i fari sulla sua persona, sulla sua voglia di vivere e di confrontarsi con il mondo; anche con il desiderio di mettersi in discussione e seguire le sue passioni. Una di queste l’ha portata a diventare un’apprezzata ragazza-immagine per la discoteca Palmariva di Fossalta e a far parte del sodalizio che organizza il concorso “Un volto per fotomodella Friuli Venezia Giulia”, i cui gestori l’hanno invitata a fare la valletta in una puntata della trasmissione televisiva Sport Nord Est in onda su Telepordenone.

Era il 20 dicembre scorso. La nonna di Rossella, Mafalda Pin, era davanti alla tv. Ricorda volentieri la prima comparsata televisiva della nipote, con cui vive assieme a Cintello. «Ero in casa», ricorda la nonna, «e mi sono emozionata nel vederla così bella. Ora invece mi assale il dolore». Sono stati i carabinieri di Portogruaro a recarsi per primi nell’abitazione di Rossella, per informare la nonna di quanto accaduto in tangenziale, la mattina del 5 gennaio. «Purtroppo non riesco a recarmi in ospedale a Mestre, problema di salute», dice la signora, «ma da un momento all’altro mi aspetto che lei apra la porta e venga a salutarmi, come fa sempre quando rientra».

Il rapporto tra Rossella Scala e sua nonna, madre della mamma Lorella Marin, si può definire speciale. «Mi prende in giro a modo suo, con quell’inconfondibile allegria, dicendo che sono “una vecchietta”. Ma è un modo per dimostrarmi il suo affetto, perché in quei momenti io e lei scherziamo. Io la comprendo e ci troviamo benissimo. Il nostro è un rapporto bellissimo. Tutto il paese cerca di rincuorarmi, speriamo si riprenda al più presto». Una speranza, quella di nonna Mafalda, che tutta la comunità di Teglio può solo condividere.

Rosario Padovano

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