La nonna: Caterina, mi ha dedicato l’ultimo disegno

«Sabato era stata tutto il giorno con me. Era la mia gioia della mia vita, è una tragedia»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - - PRAMAGGIORE - L'ABITAZIONE DELLA FAMIGLIA CECCHETTO - I GIOCHI SUL RETRO DELL'ABITAZIONE
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PORTOGRUARO. «Non c’è più. Era la mia bambina, era la mia gioia». Via Gervino, Portovecchio. È disperata la nonna materna di Caterina C., la piccola di 5 anni di Blessaglia deceduta dopo il tremendo incidente di Ponte Madrisio. Singhiozza, sembra sentirsi male, è in preda a uno choc fortissimo. Il cuore è in tumulto, per la piccola morta, ma anche per i feriti in gravi condizioni. «La mia famiglia è distrutta». Poi mostra i disegni che le ha dedicato proprio la piccola. Coi pennarelli, Caterina, sabato pomeriggio, aveva tracciato con la sua fantasia un ritratto della nonna. Lei, li mostra con orgoglio; ma anche con rabbia mista a disperazione.

Una tragedia inaccettabile. La figlia, N.B., sta lottando assieme al genero e all’altra nipote in due diversi ospedali. 

«Sabato scorso», continua nonna Antonietta, «i genitori mi hanno affidato Caterina. Loro sono andati in giro a fare compere e la bambina è rimasta tutto il tempo con me. Avrebbe dovuto vedere cosa ha combinato per casa. Infine, con gioia ha afferrato i pennarelli, e ha realizzato due disegni». La donna ripone i fogli su un piccolo tavolino e torna a sedersi, alternando momenti di lucidità ad altri in cui non si può ragionare, ed è comprensibile.

La tragedia ha sconvolto un’intera comunità. Fin dal primo momento, i sindaci di Cinto e Pramaggiore Gianluca Falcomer e Leopoldo Demo, sono rimasti in contatto per scambiarsi informazioni. La famiglia Cecchetto si è rivolta ieri mattina direttamente al primo cittadino di Cinto per chiedere aiuto a livello informativo. Entrambi i sindaci hanno voluto esprimere il senso di smarrimento loro e delle rispettive comunità per la grave sciagura. (r.p.)

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