La nazionale cantanti in primavera a San Donà
Una serie di grandi eventi per Cuba, tra cui la partita della nazionale cantanti che si terrà a San Donà, allo stadio Zanutto. È il frutto dell’incontro tra il sindaco Andrea Cereser e i promotori del progetto di solidarietà a favore di “Medicuba”.
L’idea nasce in seguito al progetto musicale-teatrale che il Teatro dei Pazzi sta organizzando intorno alla figura di Gino Donè, unico italiano, sandonatese ed europeo ad aver partecipato alla rivoluzione cubana a fianco di Fidel Castro e Che Guevara e che ha trascorso gli ultimi anni di vita a San Donà. La città si prepara e gattare un ponte culturale e di solidarietà verso l'isola caraibica, avendo nel Basso Piave tanti riferimenti e personaggi che in qualche modo si legano alla storia di Cuba.
Il grande evento, che mai finora è stato realizzato in Italia a favore di Cuba a sostegno dei “bambini che soffrono”, come recita lo slogan della nazionale cantanti coinvolta nel progetto, sarà ovviamente la partita per la raccolta dei fondi, ma ci saranno anche mostre, concerti e altre iniziative correlate che saranno discusse nei prossimi mesi. Saranno coinvolti anche altri artisti, da sempre vicini alle questioni cubane, come ha sottolineato il presidente dei circoli Italia-Cuba Sergio Marinoni. Tra questi i Nomadi, Fiorella Mannoia, Ascanio Celestini.
La partita con i cantanti è dunque il clou di un programma, nel periodo primaverile a San Donà, che ruoterà intorno alla mostra di manifesti “Mira Cuba” realizzata dal sandonatese Luigino Bardellotto. Una mostra che ha avuto eco internazionale e grande successo di pubblico nel corso dell'anno.
Giovanni Giusto del Teatro dei Pazzi di San Donà, che a Gino Donè ha scritto e dedicato la canzone “L’italiano del Granma” già presentata a L’Avana, ha incontrato oltre ai più importanti artisti cubani, l’ambasciatrice Carina Soto e Aleida Guevara, la figlia del “Che”. Assieme hanno creato il collegamento con “Medicuba”, l’organizzazione internazionale che si occupa del reperimento di medicinali senza i quali molti bambini non sopravvivrebbero a malattie che nel resto del mondo sono curabili. Farmaci che Cuba non può acquistare a causa del blocco economico imposto dagli Stati Uniti. Il sindaco Cereser ha sottolineato l’importanza di azioni di solidarietà come occasione di una sensibilizzazione comune, cogliendo le opportunità di carattere economico e culturale per la città.
Giovanni Cagnassi
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