La musica è troppo alta sanzione al “Pepe Rosa”

San Donà. Blitz di carabinieri e polizia locale dopo le proteste dei residenti L’assessore Marusso: «Presto faremo un nuovo regolamento sul rumore»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - PUB AL PEPE ROSA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - PUB AL PEPE ROSA

Musica troppo alta e in un locale non insonorizzato, polizia locale e carabinieri di San Donà al “Pepe Rosa” di Isiata. Il locale non risulta insonorizzato e ,in occasione dell’ultima festa di giovedì, alla quale hanno partecipato molti giovani, i gestori hanno ricevuto la visita delle forze di polizia assieme all’assessore alla sicurezza e vice sindaco, Luigi Trevisiol che era stato sollecitato dal vicinato a intervenire.

Il locale sarà colpito da una sanzione, mentre sarà presto emanata anche un’ordinanza che obbliga all’insonorizzazione. Altrimenti, se non si adeguerà, sarà vietata la musica dopo le 23. Un duro colpo per il locale che organizza questi eventi ogni mese. Da tempo i residenti si lamentavano per il fracasso in occasione di feste ed eventi, in particolare ogni ultimo giovedì del mese. Nel locale, al momento del blitz, suonava la musica anche dopo le 23, nonostante non risultasse insonorizzato. Per questo motivo è scattata la sanzione in base all’articolo 32 del regolamento di polizia locale all’esercizio pubblico nella frazione di Isiata. La sanzione è stata comminata dopo un lungo e attento sopralluogo, coordinato dai carabinieri e dalla polizia locale, con la presenza del vicesindaco Trevisiol.

Ora l’assessore alle attività produttive Luca Marusso anticipa l’esigenza di mettere mano alle normative: «Presto un nuovo regolamento che contemperi il diritto alla quiete con quello di un sano svago». Ai gestori del locale era già stato notificato un atto specifico dall’amministrazione comunale a seguito delle lamentele da parte del vicinato.

«Sul locale pende un esposto in Procura per disturbo alla quiete pubblica», spiega Trevisiol, «per questo sono intervenuti i carabinieri che hanno richiesto l'apporto della polizia locale, maggiormente esperta su questi temi». Nel locale giovedì notte si trovavano circa 200 persone, nella maggior parte giovani. «Il volume della musica non era altissimo”, ricorda il vicesindaco, “ma la sua diffusione avveniva comunque fuori orario». I gestori si sono giustificati e hanno spiegato di aver avviato le procedure per l’insonorizzazione dell’esercizio pubblico, procedure che non sono ancora state ultimate evidentemente.

«Auspico che questa situazione», conclude il vice sindaco con equilibrio, «si risolva nel rispetto sia del vicinato sia dei posti di lavoro che questa attività garantisce».

Giovanni Cagnassi

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