La musica del Conservatorio entra nel carcere di Venezia
Per la prima volta a Santa Maria Maggiore un gruppo di studenti e studentesse suoneranno per la popolazione carceraria. Musiche di Vivaldi e Haydn

Il Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” insieme alla direzione della casa circondariale di S. Maria Maggiore di Venezia annuncia che per la prima volta nella storia recente dell’istituzione, un gruppo di studenti e studentesse si esibirà nel Carcere, giovedì 17 aprile alle ore 12:30.
L’idea di organizzare il concerto è nata dalla volontà di entrambe le istituzioni di creare un momento di incontro e di serenità all’insegna della musica a favore delle persone che scontano pene detentive. L’Orchestra d’archi del Conservatorio, guidata dal docente prof. Davide Amodio, eseguirà il Concerto in re minore per due violini, violoncello, archi e continuo, op. 3 n. 11, RV 565 di Antonio Vivaldi (1678 - 1741) e “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce” di Franz Joseph Haydn (1732 - 1809).
“La nostra Costituzione attribuisce una finalità rieducativa alla pena che non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità. Il nostro Conservatorio non si sottrae al dovere civico di offrire armonia e bellezza a chi è privato del grande bene della libertà.” affermano il Presidente del Conservatorio Avv. Fabio Moretti.
Il Direttore del Conservatorio Maestro Roberto Gottipavero aggiunge: “Queste iniziative rappresentano un importante strumento educativo per chi ha il pregiatissimo incarico di crescere e formare non solo dei musicisti professionalmente qualificati, ma anche dei cittadini maturi, responsabili e sensibili alle tematiche sociali”.
Il Direttore della Casa Circondariale di Venezia, dott. Enrico Farina, sottolinea:
“L’ingresso della musica all’interno del carcere rappresenta un segno concreto di apertura, sensibilità e riconoscimento della dignità della persona. Iniziative come questa testimoniano quanto la cultura, l’arte e la bellezza possano contribuire ai percorsi trattamentali e di reinserimento sociale. Un sentito ringraziamento va al Conservatorio Benedetto Marcello per la disponibilità e l’entusiasmo dimostrati, ma anche – e soprattutto – al personale della Polizia Penitenziaria e del comparto funzioni centrali, il cui impegno quotidiano e la collaborazione attenta e professionale rendono possibili momenti così significativi all’interno dell’istituto.”
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