La Municipalità stralcia il by pass di Favaro

Approvato dal Consiglio il piano urbano del traffico. Un “no” deciso alla nuova arteria stradale
FAVARO 16/10/2006 P.zza Pastrello Municipio....(c) Bertolin M. richiesto da LAZZARINI - FAVARO 16/10/2006 P.zza Pastrello Municipio
FAVARO 16/10/2006 P.zza Pastrello Municipio....(c) Bertolin M. richiesto da LAZZARINI - FAVARO 16/10/2006 P.zza Pastrello Municipio

FAVARO. Approvato dal “parlamentino” di Favaro, il cosiddetto Piano urbano del traffico di area vasta, il Pum-Av. È stato stralciato il by-pass di Favaro. La seconda volta la Municipalità ce l’ha fatta e la maggioranza ha dato l’ok al documento che lo accompagna. Tra i temi più scottanti, quello relativo all’arteria stradale stralciata dal Pat proprio per volontà dei consiglieri, o almeno di molta parte, e ricomparsa all’interno del nuovo Pum. Un by-pass che dovrebbe intercettare il traffico proveniente da Dese all'altezza dell'agriturismo “da Matteo” lungo la provinciale e incanalarlo nella Vallenari in zona scambiatore, passando però attraverso uno dei pochi territori vergini tra Favaro e Dese. Una zona ancora intatta, dove ci sono campi e aziende agricole. La strada poi non sarebbe lontana dal costituendo polmone verde della città e taglierebbe via Ca' Colombara, splendida via di campagna, utilizzata dai ciclisti la domenica. «Sul by-pass di Favaro», spiega il delegato alla Mobilità, Alessandro Baglioni , «abbiamo confermato la posizione espressa due anni fa nel parere al Pat: per valutare se l'opera vada realizzata o meno, è indispensabile che vengano eseguite delle indagini e delle analisi aggiornate ed approfondite sul traffico presente e futuro». Prosegue: «Nel Pum invece, era stato considerato solo un dato dei flussi su via Altinia risalente al 2009». Ma da quattro anni a questa parte, la situazione è evoluta. «Per questo motivo», chiosa il vicepresidente del consiglio di Municipalità, «abbiamo chiesto di stralciare dalla cartografia del piano il tracciato del by-pass».

Proprio sulla scorta della richiesta del municipio di Piazza Pastrello, quando il consiglio comunale aveva votato il Pat, l’arteria stradale era del tutto stata eliminata, per poi rifare capolino in seguito. «Prendo atto che alla fine è prevalso il buon senso», commenta il consigliere comunale Renato Boraso, tra i più strenui oppositori dell'infrastruttura viabilistica, tanto da raccogliere centinaia di sottoscrizioni. «Come avevo indicato avevo ragione io: non si può approvare un Piano di Assetto Territoriale e dopo un mese l’inverso in un altro strumento, inoltre di tutto ha bisogno questa città tranne che di nuove strade, anche perché se erroneamente si fosse perpetrato l’ennesimo sfregio al territorio, non rimaneva ad Ordigoni che dare le dimissioni. Il presidente questa volta si è salvato in corner».

Marta Artico

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