La movida si trasferisce: ora le proteste arrivano dagli Ormesini

VENEZIA. Continuano i controlli in campo Santa Margherita per far rispettare l’ordinanza contro l’abuso di sostanze alcoliche. Venerdì sera, infatti, sono stati elevati sei verbali di contestazione per non aver rispettato l’ordinanza, emanata il 14 aprile, che regolamenta l’assunzione di bevande alcoliche e l’uso pericoloso di contenitori di vetro in campo Santa Margherita. È il bilancio del presidio compiuto dagli operatori della polizia municipale, che dalle 20, ora nella quale scattano i divieti fissati dal provvedimento, hanno vigilato il campo e le calli limitrofe. Una multa è stata data anche a un gestore di un esercizio artigianale. Visti i numerosi controlli in campo Santa Margherita, gli amanti della movida si stanno sempre più trasferendo nei locali della Fondamenta degli Ormesini e della Misericordia, a Cannaregio.
A confermarlo, dopo l’interpellanza del consigliere comunale del Pd, Nicola Pellicani, è anche il comitato di residenti, formatosi proprio in questi giorni proprio per limitare il degrado in questi 650 metri, dove ci sono già 12 tra bar e osterie, oltre a 4 ristoranti. «Tutta la zona, specialmente nei fine settimana», spiega Mario Grandese, «è ormai fuori controllo della forza pubblica. C’è talmente tanta gente che beve fuori dei locali, molti dei quali, seduti sui masegni con i bicchieri e i piatti di plastica, che i residenti nelle ore di punta non possono più camminare per raggiungere o lasciare le proprie abitazioni». Con l’ultima ordinanza emessa in campo Santa Margherita, la situazione è peggiorata. «Si sono cominciati a vedere anche i primi spacciatori», continua Grandese
. «Proprio per porre un freno a questa situazione, creata da anni di totale disinteresse delle giunte, ci siamo formati in comitato per creare un dossier affinché si ponga un freno a questo degrado insostenibile che ha svalutato fortemente le nostre case. Ora non c’è nessuno che voglia comprare una casa in questa zona, anche se volessimo andarcene non ci riusciremmo...». Il primo passo sarà, intanto, una commissione con la Municipalità per la questione del decoro e della regolarità dei plateatici. Il secondo sarà quello d’incontrare i rappresentanti del Comune per riuscire a silenziare i rumori molesti dopo le 23.
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