La motonave non parte è bloccata da un vaporetto

Chioggia. Il battello per le escursioni e le gite è rimasto fermo per 17 giorni perché il mezzo Actv ormeggiava davanti. Causa legale e richiesta danni

CHIOGGIA. Escursioni bloccate per 17 giorni per la presenza “illegittima” del nuovo vaporetto Actv che effettua trasporto bici nei weekend. Da oltre due settimane la motonave “Anna” non può lasciare il proprio attracco, autorizzato dal Magistrato alle Acque, a causa del vaporetto, perdendo otto escursioni al giorno e gite speciali per il Redentore e per la sagra del pesce. Dopo il fallimento di una risoluzione bonaria, il titolare della compagnia di navigazione, la Ediltrasporti, ha dato mandato all’avvocato per diffidare formalmente Actv e chiedere il risarcimento danni.

«Non ci sono rimaste alternative», spiega Marco Boscolo Capon, titolare di Ediltrasporti, «abbiamo tentato di parlare con i responsabili del servizio di navigazione Actv spiegando che l’attracco lì non è possibile, ci siamo rivolti al Magistrato alle Acque, che ha confermato che non hanno titolo per rimanere ormeggiati lì, e li ha sollecitati a spostarsi, ma non è cambiato nulla».

Il caso è scoppiato una ventina di giorni fa quando Actv ha introdotto il nuovo servizio, nei weekend, che permette ai turisti di imbarcare la bicicletta. «Dopo l’uscita domenicale», racconta Capon, «il vaporetto si è posizionato su un pontile di rivetta Merlin, che dovrebbe servire per scali temporanei e situazioni di emergenza, in modo stabile, bloccando l’uscita dei nostri mezzi. Per 17 giorni non abbiamo potuto lavorare. Un danno enorme se si conta che siamo nel pieno della stagione e oltre alle 8-9 uscite normali (quelle di un’ora), c’erano feste di compleanno già prenotate e gite speciali per il Redentore e per la sagra del pesce». Fallite le mediazioni, Capon si è rivolto al legale. «Dal 15 luglio ai due vaporetti di linea Actv», scrive l’avvocato Luca Fogo nella diffida, «ne è stato inopinatamente aggiunto un terzo sul pontile adiacente alla concessione (la 8090) della ditta Ediltrasporti con l’effetto di precludere l’uscita delle imbarcazioni costrette a rimanere ferme perdendo un gran numero di clienti».

Domenica scorsa il titolare ha forzato la mano e approfittando dell’uscita del vaporetto ha occluso l’accesso al pontile con la motonave. «Al ritorno non hanno potuto ormeggiare nel pontile davanti il nostro», spiega Capon, «abbiamo anche chiamato il personale della Capitaneria che ha ribadito che lì non possono stare e si sono spostati nel pontile corretto. Stamattina (ieri, ndr) finalmente abbiamo ripreso la normale attività, ma rimane da capire se la questione è risolta definitivamente o se torneranno a bloccarci il prossimo weekend, senza contare il mancato guadagno di cui chiederemo conto».

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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