La Marco Polo raddoppia apre una nuova libreria

Scommessa nel segno della cultura per Claudio Moretti, Sabina Rizzardi e Flavio Biz «Non solo spritz a Santa Margherita, saremo aperti fino alle 22 da lunedì a sabato»
Di Roberta De Rossi
Interpress/Mazzega Venezia, 22.09.2015.- Presntazione alla Stampa della nuova libreria "Marco Polo" vicino la Chiesa dei Carmini.-
Interpress/Mazzega Venezia, 22.09.2015.- Presntazione alla Stampa della nuova libreria "Marco Polo" vicino la Chiesa dei Carmini.-

Apre una nuova libreria in città: il che di per sé è già una gran buona notizia. E lo diventa ancor di più se per una volta non si è costretti a raccontare la trita “storia brutta” di attività storiche che chiudono per lasciare posto l’ennesimo negozio-esercizio per turisti.

Ci sono, infatti, giovani imprenditori che sull’amore per i libri dei veneziani scommettono e proprietari di immobili che non scelgono la via più facile. Così Claudio Moretti, Sabina Rizzardi e Flavio Biz hanno deciso di raddoppiare la libreria Marco Polo, che alla storica sede al Malibran, affiancherà dal 26 settembre un nuovo negozio vicino alla chiesa dei Carmini, in quello che era l’antiquario Zardin che l’età si è portato via. Una libreria nel cuore più animato e notturno della città e che proprio per questo terrà aperto fino alle 22, dal lunedì al sabato: per vendere libri, ma anche organizzare incontri con gli autori e «non lasciare che la vita serale della zona sia solo caratterizzata dall convivialità alcolica»

«Vogliamo innanzitutto ringraziare la famiglia Zardin, proprietaria di questi locali, perché ha rifiutato molte offerte cercando qualcosa che fosse legato all’arte e alla cultura», racconta Claudio Moretti, «Santa Margherita è un luogo vivo, di giorno e di sera, e vogliamo esserci: qui offriremo i libri di 40 tra i migliori medi e piccoli editori italiani, i libri che piacciono a noi che siamo i loro primi lettori, per poi proporli e raccontarli. Ci è piaciuto questo spazio perché è un ambiente grande, confortevole, bello, dal sapore “antico” dove ci sarà posto per gli incontri con gli autori, ma anche perché i lettori possano scegliere il loro libro con tranquillità». Romanzi e narrativa, una stanza per la saggistica e una dedicata all’illustrazione: dai libri per bambini fino alle graphic novel, «per bambini più piccoli e più grandi», chiosano, «l’idea è proporre un luogo confortevole in grado di accogliere i lettori, per condividere con loro scelte, letture e chiacchiere, con l’obiettivo di proporre letture di qualità ma un po’ diverse dal “mainstream”, avvicinando alla lettura chi ha voglia di farsi incuriosire. Per quello ci piace molto l’idea di tenere aperto anche la sera, in controtendenza a chi ritiene la città sempre più impoverita culturalmente». Ad aprire il ciclo di incontri con gli autori, il 3 ottobre, l’esordiente Gineva Lamberti con il suo “La questione più che altro” (Nottetempo editore): «Venezia vista da una non veneziana», la presenta Moretti. Poi il 6 ottobre lo scrittore iraniano Mehdi Rabbi con “Quell’angolino tranquillo a sinistra “ (Ponte 33 Editore) e il 23 ottobre Igiaba Scego e il suo “Adua” (Giunti).

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