La manovra di Monti, arriva l’Imu da 217 euro per ogni famiglia
MESTRE. Sarà un salasso medio di 217 euro a famiglia l’introduzione dell’Imu (che prende il posto dell’Ici) sulla prima casa a Venezia e provincia. Un provvedimento che riguarderà circa 270 mila proprietari di case, pari a circa il 75% delle famiglie (368 mila) che abitano nel Veneziano. Cifre e percentuali della manovra «salva-Italia» di Monti cominciano a prendere la forma di ciò a cui i veneziani dovranno rinunciare: la pizza, la cena di pesce, il weekend in montagna, o l’ultimo I-phone, a seconda dei sacrifici che ognuno sarà chiamato a fare dal 2012, da quando entrerà in vigore l’Imu. Ovvero: 0,4% sulla prima casa (i Comuni potranno diminuirla o aumentarla dello 0,2%) con deduzione di 200 euro; 0,76% sulla seconda, (i Comuni potranno aumentarla o diminuirla dello 0,3%). Ma a incidere sul valore dell’aliquota sarà soprattutto la rivalutazione del valore castatale degli immobili, diverso a seconda della categoria.
Guardiamo un esempio per Venezia su dati dall’Agenzia del territorio elaborati dalla Lega Nord per una casa classe A3 (case singole e appartamenti, nel Veneziano ce ne sono quasi 258 mila): a fronte di una redita catastale di 621 la base imponibile passa da 65.205 a 104.328, facendo balzare l’imposta a 217 euro, (aliquota allo 0,4% e detrazione già applicata). Per ciò che riguarda le stime, l’aliquota media sulle seconde case passerà da 456 euro a 793, con un aggravio di 336 euro. Un dato che riguarda soprattutto Venezia centro storico (oggi tra seconde case e terreni il Comune incassa circa 50 milioni) e i comuni balneari da Chiogga a Caorle. Nell’intero Veneziano le seconde case sono almeno 200 mila. A Jesolo, spiegano gli uffici comunali, ci sono circa 20mila seconde e terze case, per un totale di 15 mila contribuenti.
Una ricchezza che genera un gettito di circa 12 milioni di euro l’anno. Un gettito che, in base alle nuove norme, è destinato a crescere. Resterà tutto, come accade ora, nelle casse dei Comuni? Non è ancora chiaro. L’introduzione dell’Imu si farà sentire però anche per negozianti e imprenditori. A Venezia dove un commerciante oggi paga di Ici (0,7%) mediamente 535 euro; con la rivalutazione catastale e l’Imu allo 0,76% il nostro commerciante si troverà a sborsare 940 euro, 405 euro in più. Aumento ancora più salato per gli imprenditori: la rivalutazione catastale di un magazzino per il quale di Ici bisognava 4.130 euro l’anno, fa balzare la somma a oltre 7 mila euro.
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