La mamma ha salvato il suo bambino

L’incidente di San Stino. Michela Caovilla ha fatto da scudo al figlio di 6 anni. I funerali venerdì alle 15 a Torre di Mosto
DE POLO - DINO TOMMASELLA- PRAMAGGIORE - CAOVILLA MICHELA
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SAN STINO. Ha cercato di fare da scudo al bambino mentre il camion stava per colpire la propria macchina. Morte da eroina per Michela Caovilla, la giovane donna deceduta nel pomeriggio di lunedì dopo un terribile incidente stradale che ha coinvolto un mezzo pesante e un’altra macchina. I funerali non sono stati fissati, ed è quasi certo che si celebreranno a Torre di Mosto, pur essendo nata a Motta di Livenza e vissuta a Blessaglia di Pramaggiore con il marito, in via Martiri. Si indaga per omicidio stradale e, dalla Procura di Pordenone, filtra la notizia che il nome di una persona è stata iscritta nel registro degli indagati. Il figlio di 6 anni è fuori pericolo e in molti si sono uniti in preghiera pr la sua guarigione. Il funerale di Michela Caovilla si terrà venerdì alle 15 nella chiesa di Torre di Mosto. Domani alle 21 il rosario.

Ha fatto da scudo al piccolo. Michela ha visto il camion e d’istinto si è messa a protezione del piccino. Dopo l’urto con il mezzo pesante, guidato da un uomo di di 44 anni, la vettura è stata scagliata contro le protezioni del ponte sul Livenza. La madre era già morta e c’è il terrore che il figlio si sia accorto di tutto, e, prima o poi, dovrà sapere la verità. Ora si sta riprendendo ma resta in ospedale a Treviso. L’Opel Astra, guidata dal 43enne di San Stino, invece è carambolata contro altre protezioni dalla parte opposta. L’Anas ieri mattina ha ripristinato i parapetti. Si indaga per omicidio stradale. La Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e ha iscritto un nome nel registro degli indagati.



Si mantiene il riserbo. La dinamica è abbastanza chiara. Uno dei tre mezzi ha impegnato l’incrocio tra Triestina e via Zoccat quando non avrebbe dovuto farlo. C’era il semaforo rosso.

Fedeli in preghiera. Alcune mamme di Caorle, che dista poco lontano dal luogo dell’incidente, si sono unite in preghiera, supplicando la grazia della Madonna dell’Angelo affinché il piccino si salvi e guarisca. La vicenda ha sconcertato molto il litorale.

Infermieri sotto choc. Gli operatori sanitari portogruaresi, intervenuti nel pomeriggio di lunedì, sono affranti per le conseguenze dell’incidente. Una delle donne intervenute era coetanea di Michela Caovilla. Sono giorni molto pesanti.

Famiglia nel dolore. Franco e Mirco, i fratelli di Michela, stanno provando a consolare gli altri familiari e la madre. L’anno scorso Michela, che visse a Torre di Mosto fino a 6 anni fa, perse la cognata in un altro incidente d’auto, Dania Maronese.

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DE POLO - DINO TOMMASELLA - MEOLO - COLLETTO SIMONE


Coincidenze terribili. In questa triste storia di coincidenze ce ne sono troppe. Michela abitava a Blessaglia in via Martiri. Una sua vicina di casa, una bimba di 5 anni, morì in un incidente a Morsano al Tagliamento nel novembre 2016. Poco prima di quell’incrocio sul ponte della Provincia, all’intersezione tra la Triestina e via Tezze a Torre di Mosto, due scooteristi furono coinvolti in un gravissimo incidente, nel maggio del 2014. Furono travolti due ragazzi di Cessalto, Lorenzo Carrer, che morì, e Alessandro Camerin che sopravvisse.

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