La magia di Natale

Nevica, Andrea un bambino di 9 anni in un pomeriggio d’inverno se ne stava davanti ala finestra.
Erik Filini
Erik Filini
Nevica, Andrea un bambino di 9 anni in un pomeriggio d’inverno se ne stava davanti ala finestra. Mentre la neve scendeva sempre più fitta, vide un clochard passare nel marciapiede di fronte al suo palazzo, era un omone grande, aveva una lunga barba e dei capelli lunghi tutti sporchi, vestiva con una giacca tutta bucata e delle scarpe vecchie. Andrea chiamò sua mamma e gli chiese che cosa stava facendo quel signore nella panchina davanti alla sua finestra. La mamma gli spiegò che quell’uomo era un clochard e non aveva una casa dove andare a dormire e a ripararsi, e che quindi la panchina sarebbe stata il suo letto. Arrivò la sera, Andrea cenò con la sua famiglia, ma prima di coricarsi dette uno sguardo dalla finestra, vide che il clochard era lì sdraiato nella panchina. Provava molta tenerezza per quell’omone, voleva fare qualcosa per lui ma non sapeva cosa. Quella notte Andrea non riuscì a dormire il suo pensiero era rivolto a quell’uomo tanto grande ma tanto indifeso. E’ la Vigilia di Natale, Andrea dopo aver fatto colazione si dirige verso la finestra e vede che la panchina è vuota l’omone non c’è, pensa che forse quell’uomo ha trovato una casa dove andare ad abitare. Arriva la sera e in quella panchina ritorna il clochard. Andrea vuole fare qualcosa per quell’uomo, chiede ai suoi genitori di ospitarlo in casa almeno per il Natale, i genitori accettano l’idea del figlio, a lui il compito di andarlo a chiamare e farlo salire in casa, Andrea si dirige verso la panchina e invita l’uomo ad andare a casa sua, lui rimane sorpreso per quella proposta, il freddo era talmente pungente che non ci pensò su e accettò subito. Il clochard si presenta a tutti, il suo nome è Giuseppe ha 67 anni ed è solo senza moglie ne figli. La prima cosa che fa Andrea per lui è quella di preparagli un bagno caldo, la sua mamma gli offre dei vestiti puliti e una buona cena, cosa che lui non vedeva da tanto tanto tempo. Alla fine della cena se ne vanno tutti a letto. La mattina di Natale Andrea è felicissimo perché è riuscito a fare qualcosa per Giuseppe, passano il Natale tutti insieme e alla domanda di Giuseppe: “ perché hai fatto tutto questo per me?” Andrea risponde: “perché deve essere Natale per tutti anche per i meno fortunati, questo è il mio regalo per te”.

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