La maestra è “antipatica”, alunni in fuga dalla scuola

Il caso a Zianigo: una classe si è ridotta a soli sette alunni. Assemblea con sindaco e parroco per salvare l’istituto

ZIANIGO. Hashtag“Noirestiamoallalfieri”. È social e parte dagli stessi genitori la levata di scudi a difesa della scuola Alfieri di Zianigo, dopo la fuga di alunni da una classe seconda e il calo di iscrizioni alla prossima prima. 

La causa sembra essere una maestra non particolarmente gradita ad alcune famiglie: i genitori le contestano un approccio sbagliato alla didattica e nel rapporto con i bambini e soprattutto una sfilza di assenze che non permettono di dare continuità all’apprendimento degli alunni.

Così, uno dopo l’altro si sono defilati, svuotando la classe e lasciandola con soli 7 alunni. Alle lamentele di qualche genitore insoddisfatto, arrivato a definire la docente inadeguata al ruolo, è seguito un passaparola che ha alleggerito in maniera preoccupante la classe in questione, fino a farla quasi chiudere.

Il problema, però, riguarda anche il prossimo anno scolastico: solo sei gli iscritti alla nuova prima. A incidere le voci sulla maestra contestata, ma non solo: alla “scrematura” ha contribuito in buona parte anche la richiesta dei genitori di avere il tempo pieno che per ora non è previsto.

In paese però molti temono di fare la fine di altre frazioni, dove è sempre più difficile formare nuove classi e mantenere aperte le sezioni. Anche perché, per aprire una classe, servono almeno 15 bambini, più del doppio degli attuali iscritti.

Così molti genitori hanno chiesto e ottenuto un incontro. Parteciperanno la dirigente scolastica Anna Maria Genoese, ma anche il sindaco Maria Rosa Pavanello e perfino il parroco don Ruggero Gallo. Perché in gioco c’è l’esistenza stessa della scuola di Zianigo, a rischio se non si riusciranno a formare le prossime classi.

“Noi stiamo all’Alfieri”, è lo slogan di mamme e papà, che non ci stanno a chiudere, contro le maldicenze e i pochi iscritti. L’incontro servirà per rasserenare il clima e informare i genitori e tutti i residenti sul problema del calo delle iscrizioni e la cattiva sorte a cui sta andando incontro la futura prima, oltre che l’attuale seconda.

«La scuola è l’investimento del futuro per i bambini e per il paese», sostengono i genitori, «noi restiamo per il bene di tutti». «Tra l’altro», aggiunge Pavanello, «è una bella scuola, a cui sono stati fatti anche importanti interventi. Sulla questione della maestra siamo informati e pare che le sue assenze siano giustificate. Sul tempo pieno invece ci siamo attivati».

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