La Lega vuole il risarcimento per i Serenissimi: "Perseguitati"
Interrogazione di 14 parlamentari, capeggiati dal sindaco di Cittadella Massimo Bitonci: "Lo stato preveda un congruo risarcimento per i danni, morali ed economici in 14 anni di processi"

VENEZIA. Una interrogazione al ministro della Giustizia per sapere se non ritenga di assumere iniziative allo scopo di garantire a tre 'Serenissimi' che nel maggio del 1997 avevano ''occupato'' il campanile di San Marco, a Venezia, ''un congruo risarcimento per i danni, morali ed economici, subiti nel corso dei 14 anni di processi ai quali sono stati costretti''. E' quanto chiesto in un'interrogazione presentata da 14 deputati della Lega, in riferimento al troncone d'inchiesta e ai successivi processi relativi alla contestazione di reati eversivi da cui i tre "serenissimi" furono poi assolti.
Il parlamentare e sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, a nome di tutti i firmatari, ricorda in una nota la vicenda dell'occupazione del campanile. ''Per tale azione dimostrativa, otto persone - rileva - sono state accusate di reati a vario titolo tra cui quello di banda armata e terrorismo. Nonostante tutti i componenti, a vario titolo, avessero già scontato anni di pena detentiva per i fatti sopra descritti, per tre persone del gruppo le vicende processuali sono proseguite per molti anni in ragione del fatto che la pubblica accusa rimproverava loro anche lo scopo eversivo
dell'azione effettuata''.
I tre componenti del gruppo, giudicati innocenti - sottolinea Bitonci - hanno dovuto subire per anni ''una serie interminabile di processi ed udienze, sostenendo costi economici non indifferenti e subendo danni legati alla loro attività professionale e famigliare difficilmente calcolabili''.
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