La Lega Nord cerca spazio e lancia le “gazebarie”

A Mirano il Carroccio vuole riunire tutto il centrodestra in vista delle Comunali a fine mese in piazza verrà chiesto ai cittadini il profilo del candidato ideale
Di Filippo De Gaspari

MIRANO. A Mirano la Lega Nord lancia le “gazebarie”. Tutti in piazza a fine mese per votare tre “referendum” promossi dal Carroccio, tra i quali anche la proposta di un candidato sindaco che piaccia ai miranesi.

Ovviamente l’idea è quella di andare oltre l’elettorato leghista. Prima scheda: servirà a dare un giudizio sull’operato dell’amministrazione Pavanello. Secondo quesito: cosa vorrebbero chiedere al futuro sindaco i cittadini (maggiore sicurezza, migliorare la viabilità, più manifestazioni ed eventi, tutela ambientale)? Terzo e ultimo: che figura vedrebbero bene come candidato sindaco i miranesi (un giovane, un imprenditore, un professionista, un membro dell’attuale consiglio comunale, una persona della società civile).

La chiamata ai gazebo, sarà sabato 28 e domenica 29 gennaio: sabato dalle 15.30 alle 18.30 in piazza Aldo Moro, domenica dalle 9.30 alle 12.30 in Piazza Martiri e in tutte le frazioni contemporaneamente. Il voto sarà anonimo.

L’idea è venuta al giovane militante Andrea Tomaello e potrebbe essere la novità di questo inizio di campagna elettorale a Mirano: «In realtà il nome gazebarie non mi piace molto», confida lui, «è stato dato in occasione delle comunali di Roma, ma l’idea qui è capire l’umore e l’opinione dei cittadini. Questa giunta non finisce di far danni, anche a ridosso delle elezioni, per cui ci attendiamo una grossa partecipazione e speriamo possano partecipare anche i 5 stelle, che dopo la svolta europeista e pro-immigrazione di Bruxelles, potranno cogliere l’occasione con i loro rappresentanti in Consiglio comunale per dare un segnale di vita e non rimanere anonimi come negli ultimi cinque anni».

In realtà il segnale è per tutta l’attuale opposizione, centrodestra e non solo (c’è anche una folta schiera di comitati da poco riuniti nel Movimento cittadini di Mirano). Tomaello e i suoi non nascondono l’obiettivo politico: «Può rappresentare un primo passo verso la costituzione del “polo miranese” alternativo alla Pavanello e alla sua maggioranza», conclude Tomaello, «specifico: alternativo e non contrario, in quanto proponiamo cose totalmente diverse, non siamo contrari a prescindere e per partito preso. La Lega (che non è rappresentata nell’attuale consiglio comunale, ndr) è pronta, stiamo collaborando da mesi con varie formazioni civiche e abbiamo pronto un programma condiviso e basato su progetti per Mirano e le frazioni. Siamo soprattutto aperti al dialogo e alle proposte di tutti, ma prima che i nomi dei candidati, devono emergere le idee e i progetti. Per questo iniziamo sentendo i cittadini, poi verrà il resto».

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