La Lega cambia idea punta su Carlo Miollo

CAORLE. La Lega chiude la quadra con Carlo Miollo, ma tiene il simbolo nel cassetto. La prima ad esporsi e l’ultima a dichiararsi è stata proprio la sezione liga veneta che per questa tornata...

CAORLE. La Lega chiude la quadra con Carlo Miollo, ma tiene il simbolo nel cassetto. La prima ad esporsi e l’ultima a dichiararsi è stata proprio la sezione liga veneta che per questa tornata elettorale aveva sempre dichiarato di voler correre con il proprio simbolo e di appoggiare un candidato di fede leghista. Le cose, evidentemente, non sono andate così: dopo mesi di discussioni, confronti e polemiche ai vertici della sezione regionale, mentre Eraclea e San Michele sono pronte a correre da sole affiancate dai 300 di Moreno Teso, a Caorle si è deciso di «puntare sul candidato più “promettente”» spiegano i militanti.

«Nel panorama politico amministrativo di Caorle, Miollo è la persona maggiormente qualificata per interpretare le esigenze di cambiamento che Caorle richiede presentando un progetto condiviso che abbraccia i temi e le priorità della lega nord». A meno di una settimana dalle forti dichiarazioni scandite a chiare lettere dal vice governatore, Gianluca Forcolin, che sentenziava «a Eraclea, come a Caorle, niente inciuci» la notizia è giunta a poche ore dalla presentazione della lista Miollo. Che la Lega avesse valutato sin dagli inizi la sua candidatura non è un segreto ma questo continuo temporeggiare aveva fatto presagire una candidatura interna alla Lega. Caorle, dunque, decide di assecondare le volontà espresse più volte dal consigliere regionale Fabiano Barbisan e trovare un’alleanza con il centrodestra. Se di centrodestra si può parlare, ovviamente. Quella di Miollo, infatti, è ufficialmente una lista civica che, come per la Lega, ha chiesto di tenere nel cassetto ogni altro simbolo di partito alleatosi per sostenerlo.

Gemma Canzoneri

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