La Guggenheim cresce con la collezione Schulhof

Sono 83 i capolavori donati al museo di Ca’ Venier dei Leoni a Venezia: l’arrivo grazie a una chiatta
DE ROSSI INTERPRESS VENEZIAQ 02.10.12.-.83 NUOVE OPERE ARRIVANO ALLA COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE PEGGY GUGGENHEIM (DONAZIONE COLLEZIONISTA AMERICANA HANNELORE B. SCHULHOF).
DE ROSSI INTERPRESS VENEZIAQ 02.10.12.-.83 NUOVE OPERE ARRIVANO ALLA COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE PEGGY GUGGENHEIM (DONAZIONE COLLEZIONISTA AMERICANA HANNELORE B. SCHULHOF).

VENEZIA. «The cow», la grande scultura di Alexander Calder, è atterrata sulla terrazza della Peggy Guggenheim Collection trasportata su una grande chiatta. Poco dopo è arrivata anche la scultura di Anish Kapoor. Il sorriso soddisfatto di Philip Rylands ha suggellato la conclusione di una vicenda che ha dell’incredibile: la donazione da parte di Hannelore e Rudolph Schulhof del cuore della loro collezione d’arte contemporanea, 83 preziosissimi capolavori italiani, europei e americani del secondo dopoguerra.

A Ca’ Venier dei Leoni è iniziato così il grande «risiko» dell’arte: l’arrivo delle opere della collezione Schulhof renderà necessario la risistemazione totale degli spazi (che sarà completa solo a fine maggio 2013). Le opere di Peggy rimarranno esposte nella sua casa sul Canal Grande; della collezione Schulhof i quadri saranno esposti in barchessa, mentre alle sculture sarà dedicato uno dei giardinetti interni di Ca’ Venier dei Leoni; infine la collezione Mattioli - che occupa attualmente la barchessa – troverà spazio in una parte dell’area ora destinata alle mostre temporanee. Un difficile gioco di scacchi che però farà della Peggy Guggenheim Collection una delle più importanti esposizioni di collezioni d’arte contemporanee.

Il 12 ottobre, dalle 17 alle 20, le porte di Ca’ Venier dei Leoni si spalancheranno per rendere visibile al pubblico - durante un’apertura straordinaria gratuita – gli 83 capolavori donati alla Guggenheim di Venezia.

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