La “Guerra di Giovanni”. La storia vista dalla parte della gente comune
MESTRE. Nuova edizione de “La Guerra di Giovanni: l’Italia al fronte 1915-1918” del giornalista Edoardo Pittalis - per la collana “Gli indimenticabili” della Biblioteca dell’Immagine - sempre con la prefazione scritta allora da Enzo Biagi.
Venerdì 17, alle 18, alla libreria Feltrinelli di Mestre (Piazza Barche): con l’autore, ci sarà il cantautore Gualtiero Bertelli che con canzoni e musiche sottolineerà i momenti più drammatici di una storia della quale nei prossimi mesi si ricorderà il centenario. “La Guerra di Giovanni” racconta la guerra dalla parte dei soldati e della popolazione in un fronte che si estese interamente in quello che oggi viene chiamato Nordest. Tutti i capoluoghi veneti e friulani furono volta per volta capitali della guerra.
Dalla prima avanzata verso Cortina, allora austriaca, alla firma dell’Armistizio alle porte di Padova, una storia italiana che si è svolta quasi esclusivamente nel nostro Nordest. «Dal 1915 al 1918 sette milioni di italiani furono chiamati in divisa a costituire un esercito di contadini, pastori, bottegai, operai, per metà analfabeti», racconta l’autore, protagonista di numerosi incontri nelle scuole, «senza una lingua comune, male armato, peggio vestito, mal comandato e mandato al massacro. Eppure fu in quelle trincee che nacque la vera unità d’Italia, si parlò per la prima volta una sorta di lingua comune, il paese assunse i contorni geografici attuali e l’Italia seppe trasformare il disastro di Caporetto in una vittoria».
Dal libro, Pittalis e Bertelli hanno tratto uno spettacolo, intitolato proprio “La Guerra di Giovanni”, che tra poco riprenderà a girare nei teatri e nelle piazze.
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