La Grimm non riaprirà i 52 alunni alla Collodi
SPINEA. È ufficiale: i bambini della Grimm non torneranno nella loro vecchia scuola. Né a fine anno, né in seguito. Pochi giorni dopo il Consiglio comunale della resa dei conti, è arrivato infatti l’ok per riqualificare la scuola Collodi, che dalla scorsa settimana ospita i 52 bambini trasferiti dalla vecchia Grimm per problemi di infiltrazioni dal tetto. Quella che sembrava un’ipotesi remota di chiusura definitiva della vecchia scuola di via Donizetti dunque, diventa realtà: i bambini della Grimm resteranno dove sono ora, ma con lavori di ampliamento e riqualificazione previsti dal Comune per ospitare i nuovi alunni, senza problemi di commistione e sovraffollamento.
In pratica nasce la nuova scuola dell’infanzia Collodi-Grimm, a fianco della primaria Goldoni. Ad annunciarlo, dopo l’ok di Asl 13 e dirigenza scolastica e soprattutto un consiglio d’istituto che ha salutato con favore la soluzione prospettata, è l’assessore Loredana Mainardi: «In Consiglio comunale era prematuro annunciarlo», ammette, «ma poi sono arrivati i riscontri attesi». Ecco dunque il progetto: all’attuale scuola Collodi saranno aggiunte due aule, recuperando in parte gli spazi del patio, il cortile esterno terrazzato, che saranno chiusi e resi fruibili per attività comuni, mentre la preside ha messo a disposizione un’ulteriore aula ricavata all’interno del plesso. I nuovi spazi basteranno a contenere i 52 bambini trasferiti dalla vecchia Grimm. «Ma i lavori riguarderanno anche la mensa e i bagni», precisa Mainardi, «abbiamo guardato soprattutto al benessere psicofisico dei piccoli. La mensa sarà ampliata e i bagni rifatti, in modo da metterli in comunicazione con la mensa stessa e ovviare così ai problemi di controllo dei bambini durante il pranzo».La nuova Collodi-Grimm (Mainardi precisa però che il nome è provvisorio) diventerà una scuola di mille metri quadrati.
Addio dunque alla vecchia Grimm, dove i bambini trasferiti il 22 aprile non torneranno più, come anticipato da alcuni genitori durante i giorni del trasloco. «Le verifiche hanno confermato che l’ipotesi di rifare il tetto è da scartare», conclude Mainardi, «la struttura si è rivelata vecchia e non più adeguata a svolgere la sua funzione. Alla Collodi invece possiamo garantire subito gli interventi: alcuni lavori inizieranno subito, con i bambini all’interno, poi verranno completati in estate con una vera e propria task-force. Ci sarà anche un nuovo ingresso, dal retro, per non gravare troppo sulla già affollata entrata di via Bellini, che serve anche la primaria Goldoni. Entro il 12 settembre, quando inizieranno le scuole, la Collodi-Grimm sarà pronta».
Filippo De Gaspari
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